SULMONA Il capoluogo peligno non è una città (nella foto) per turisti. Lo dicono in tanti. Gli stessi che, pur affascinati dalla bellezza artistico monumentale del capoluogo peligno, reclamano la mancanza di attenzioni per chi arriva, ospite, in città. Per esempio: a Sulmona, se si devono utilizzare i bagni pubblici, è necessario rispettare un orario. Lo stesso degli uffici. Pertanto, i turisti che non sanno dove andare in caso di bisogno impellente (anche perché, raccontano, in molti locali l’uso della toilette è negato), ironizzano sull’importanza di portare sempre con sé, durante la visita della città, un orologio per evitare di incappare in una di quelle fasce orarie non coperte dal servizio. Chi arriva a Sulmona, poi, lamenta anche la difficoltà a capire dove, e a che ora, partono i mezzi di trasporto siano essi urbani o extraurbani. Non una indicazione della piazzuola di sosta dei mezzi, meno che mai una informazione sugli orari. Considerarsi una città a vocazione turistica senza neppure riuscire a strutturare un servizio di trasporto pubblico che possa essere definito almeno sufficiente, è davvero intollerabile per una città come Sulmona.