PESCARA Sel spacca il fronte del centrosinistra e agita lo spettro delle urne davanti al governatore Luciano D’Alfonso. Il ventilato spostamento dell’assessore di Sel, Mario Mazzocca, al sottosegretariato in sostituzione di Camillo D’Alessandro, fa insorgere il coordinatore regionale Tommaso Di Febo: «C’è criticità sia per il metodo che per il merito sull'ipotesi di rimpasto della giunta regionale che D'Alfonso vuole avviare per mettere fine alla crisi della maggioranza in consiglio regionale. Solo dopo una verifica collegiale sarà possibile, eventualmente, valutare un rimpasto e un rafforzamento degli assessorati che più si sono distinti nelle politiche di cambiamento. Se queste criticità non verranno superate in modo corretto nel rispetto del mandato elettorale ed evitando quindi soluzioni pasticciate, crediamo sia giusto e necessario ridare la parola agli elettori tornando alle urne». Di Febo vuole un «cronoprogramma delle iniziative da intraprendere a partire da: ricostruzione dell'Aquila, introduzione del reddito minimo garantito tramite la rideterminazione dei canoni idroelettrici, gestione diversa di cultura, sanità e trasporti e battaglia contro le trivelle e per il Parco della Costa teatina».