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Pescara, 23/11/2024
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02/09/2015
Il Messaggero
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Gerosolimo, attacco a Sel «Fin qui ha taciuto e ora difende la poltrona». Centrosinistra, l’aria si fa pesante. Abruzzo civico alza la voce. Di Febo replica: «L’accordo politico esiste ancora? Rapino parli» |
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L'AQUILA Pronto a rinunciare alla poltrona di assessore,ma non alla soluzione dei problemi posti sul tavolo: cultura, società partecipate, sanità. E ambiente, aggiunge per la prima volta ufficialmente Andrea Gerosolimo. Non a caso, perché il «siluro» partito ieri dalla segreteria di Abruzzo civico è diretto proprio all'assessore Mario Mazzocca, delegato all’Ambiente, e al suo partito, Sel: «I partiti minori della maggioranza, per dodici lunghi mesi rimasti silenti su queste tematiche, oggi si svegliano improvvisamente dimostrando di essere interessati più alla difesa di una prestigiosa poltrona che ad altro -attacca Gerosolimo- Dov'erano quando noi ci siamo assunti l'onere di porre all'attenzione dell' intero governo regionale la questione del metodo con il quale venivano assunte certe decisioni? E dov'erano quando noi ci siamo battuti su importanti questioni di merito ?». RIMPASTO Il capogruppo di Ac si dice «sconcertato » che il dibattito politico abbia preso una piega del tutto diversa da quella posta «arrivando addirittura aminacciare nuove elezioni. Adesso basta. Dispiace constatare che le problematiche da noi sollevate vengano confuse con la questione dell'assessorato ad Ac, che noi abbiamo posto sin dal giorno successivo alle elezioni, ma che non è il vero oggetto del contendere: i problemi (cultura, lavoro, sanità emetodo) rivestono per noi mportanza fondamentale ed imprescindibile. Solo dopo la risoluzione di queste problematiche si potrà affrontare il tema del rimpasto di giunta e dell'assessorato ad Ac. E se questo dovesse essere un problema per le forze politiche della maggioranza, per Ac non lo è stato e non lo sarà mai». L’AMICO PIETRUCCI Quindi il ringraziamento al presidente Luciano D'Alfonso che «ha compreso il significato del nostro agire aprendosi sin da subito al confronto e al dialogo» e un messaggio «all'amico Pierpaolo Pietrucci: pur non sottovalutando l'Istituzione sinfonica abruzzese, il cui valore è oggettivamente riconosciuto -spiega Gerosolimo-, esistono anche altre importanti realtà culturali meritevoli della nostra attenzione». Insomma il 15 l'Isa non approderà in consiglio se prima non sarà disegnato un quadro complessivo dei contributi alla cultura. RIPERCUSSIONI Sempre se il consiglio si terrà, perché a chiedere chiarimenti è anche Sel: «Non sappiamo ufficialmente quali siano le ragioni politiche per le quali Sel debba uscire dalla giunta e debbano essere unilateralmente disattesi gli accordi su cui si è fondata la coalizione che ha vinto le elezioni -spiega il segretario regionale Tommaso Di Febo- Il tavolo della coalizione non è stato neanche convocato. Siamo in attesa che il segretario del Pd Marco Rapino ci spieghi se l'accordo politico che ci ha visti parte attiva alle primarie esiste ancora o se dobbiamo considerare chiusa quella pagina».Unaccordo su cui si basa un'alleanza che non riguarda solo la Regione, ma anche diversi Comuni: «Decideranno i nostri dirigenti nelle singole realtà territoriali -continua Di Febo- Ma una rottura a livello regionale con il Pd potrebbe certamente avere ripercussioni». Un tema caldo da affrontare nella tre giorni della festa di Sel che parte dopodomani al Parco di Villa Riseis a Pescara.
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