ABRUZZO. «Ho comunicato al presidente Luciano D'Alfonso la mia disponibilità a lasciare il ruolo di sottosegretario alla Giunta regionale».
Ad annunciarlo lo stesso sottosegretario Camillo D'Alessandro, questa mattina in conferenza stampa a Pescara. La squadra di D’Alfonso è vicina al rimpasto e c’è bisogno di spazio. Di posti liberi, però, a ben guardare non ce ne sono e alla fine pare sia stata trovata una soluzione intermedia, della serie: ‘stringetevi un po’ che ci entriamo tutti’.
Da settimane la questione è aperta ed ha caratterizzato la calda estate del presidente, impegnato su più fronti a tener buoni tutti. Varie le ipotesi delle ultime ore e quella che sta per delinearsi è la soluzione che accontenta tutti: quelli che stavano fuori a guardare e volevano entrare e quelli che erano già dentro e che solo formalmente devono spostarsi per restare in realtà al loro posto e continuare il lavoro già avviato.
Con l’addio di D’Alessandro, infatti, Abruzzo Civico potrà ottenere la rappresentanza in Giunta con Andrea Gerosolimo che prenderà il posto dell'assessore Mario Mazzocca, in quota Sel. Sel, a sua volta, resterà in Giunta, con Mazzocca che andrà ad occupare la casella lasciata libera da D'Alessandro.
Questo vuol dire anche che la Sinistra ha avuto da D’Alfonso garanzie su alcuni punti programmatici del programma elettorale (reddito minimo garantito, no alle trivelle, una verifica radicale di tutte le risorse europee da mettere a servizio dell'occupazione) che il partito riteneva fondamentali per restare nella squadra di Governo.
E sullo sfondo D’Alessandro, l’unico in questi giorni (insieme al super assessore alla Sanità, Silvio Paolucci) ad essere disposto a fare un passo indietro. Un passo indietro comunque non particolarmente difficile dal momento che da domani la vita del consigliere regionale non dovrebbe cambiare più di tanto.
«Il presidente D'Alfonso mi ha chiesto di continuare a seguire le materie di cui mi sono occupato - ha proseguito D'Alessandro - e dunque, da consigliere regionale, manterrò le deleghe ai Trasporti e al Turismo». A questo punto pare che perderà solo il nome di ‘Sottosegretario’.
Una soluzione che in pratica accontenterà quasi tutti, ambientalisti compresi che nelle ultime settimane hanno chiesto al presidente di lasciare Mazzocca al suo posto anche perché l’assessore al ramo sembra l’unico a non far sconti a petrolieri e lobbies varie.
Ed infatti la novità è che anche Mazzocca, in qualità di sottosegretario, appare destinato a mantenere la titolarità sulle questioni ambientali. «Da qualche settimana si è aperto questo giusto dibattito sugli assetti e sul rimpasto - ha aggiunto D'Alessandro - altri avrebbero dovuto fornire le soluzioni, ma visto che non l'hanno fatto loro lo faccio io, perché il prolungarsi di questo dibattito non risponde alle attese dei cittadini».
«Camillo D'Alessandro ha compiuto un gesto di generosità e responsabilità, e insieme a lui lo ha compiuto tutta la provincia di Chieti, che ora è sottorappresentata. L'auspicio è che facciano altrettanto anche gli alleati, sia in Regione che sui territori, in modo che non si ripeta quanto avvenuto alle amministrative a Chieti e che a primavera il centrosinistra affronti unito e compatto le prossime sfide, in particolare a Lanciano, Vasto e Francavilla», così la segretaria provinciale del Pd teatino, Chiara Zappalorto.
«Tutti noi siamo a disposizione, anch'io sono a disposizione - ha commentato il capogruppo Pd, Sandro Mariani - non esistono ruoli a vita e tutti noi lavoriamo affinché si mantenga l'armonia necessaria per realizzare il nostro programma».
I DUBBI DEL CENTRODESTRA
Scettico il centrodestra che, a conti fatti, rileva in pratica l’aggiunta di un assessore: «se D’Alfonso pensa di poter violare il nostro Statuto si sbaglia di grosso – sottolinea il capogruppo di Forza Italia, Lorenzo Sospiri – nel caso in cui avesse intenzione di aggiungere un assessore. Voglio ricordare al Presidente che ai sensi dell’articolo 46 bis il Sottosegretario, che a questo punto dovrebbe diventare Mazzocca, coadiuva il Presidente nello svolgimento dei compiti inerenti al suo mandato, partecipa alle sedute di Giunta pur non facendone parte, può seguire specifiche questioni e ha facoltà di riferire direttamente su argomenti afferenti le funzioni attribuitegli, può essere delegato a rispondere a interrogazioni di competenza dell’esecutivo. Nulla di più. Lo stesso D’Alfonso al momento di nominare Camillo D’Alessandro parlò di funzioni e non certo di deleghe. Nel caso in cui dovesse verificarsi l’eventualità di un assegnazione di qualunque delega al nuovo sottosegretario si potrebbe configurare l’ipotesi del reato di peculato e ovviamente di nullità degli atti. Per questo continueremo a vigilare. Così come proseguiremo la nostra battaglia – conclude Sospiri - su Punti nascita, decreto Lorenzin che prevede la chiusura dei pronto soccorso e non da ultimi sui finanziamenti alle istituzioni culturali impedendo che venga perseguita la logica di “figli e figliastri”».
D’ALFONSO: GIUBILO E GIUBILEO
«Non mi sfugge la valenza del gesto di Camillo D'Alessandro: non era scontato, ma lui lo ha fatto. Chi risolve il problema ad una squadra ne diventa il naturale riferimento politico».
E’ il primo commento di Luciano D’Alfonso dopo la conferenza stampa, «da adesso D'Alessandro diventa coordinatore della maggioranza: coordinerà il lavoro di esecuzione del programma di Giunta, gruppi di maggioranza e Consiglio. Per quanto riguarda il lavoro portato avanti fino ad oggi non cambia nulla: in qualità di consigliere incaricato continuerà a seguire i settori trasporti, infrastrutture, mobilità e turismo, in una parola l’attuazione del programma».
Il governatore gli riconosce il merito di «aver insediato e attivato la riforma dei trasporti e di aver garantito, nel pochissimo tempo a disposizione, la presenza dell'Abruzzo ad Expo, la cui missione è un indiscutibile punto di certezza. Spetta a lui, inoltre, seguire la sfida del turismo, in particolare l’iniziativa Abruzzo Open Day, il più grande progetto mai fatto sulla destinazione turistica Abruzzo. Inoltre gli ho chiesto di iniziare a lavorare sul Giubileo».
«Ora abbiamo una grande scommessa: essere la prima Regione a sottoscrivere il Masterplan per il Sud con il Governo Renzi. Creeremo un coordinamento Giunta - Consiglio di cui si occuperà proprio Camillo D'Alessandro. Chiaramente, in una fase successiva, sulla base del lavoro fatto e da fare, non escludo ulteriori responsabilità riferite anche all’assetto tipico di governo».