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Pescara, 24/11/2024
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Data: 08/09/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Saga, dimissioni in blocco del cda e nuove nomine. Mattoscio: «E’ solo per una modifica statutaria» Ma al rinnovo non ci sarà la riconferma per tutti.

PESCARA Azzerato il cda della Saga, società di gestione dell’Aeroporto d’Abruzzo. Il colpo di spugna è arrivato nella riunione di ieri su piano industriale e modifica dello statuto per un adeguamento al nuovo diritto societario. «Modifica che avrebbe dovuto essere fatta già da tempo, non potevamo attendere oltre» ha commentato Nicola Mattoscio, da ieri non più presidente così come non sono più consiglieri in carica il vice presidente Antonello Ricci, i consiglieri Barbara Becchi, Emidio Isidoro e Valentino Sciotti. «A giorni l’assemblea procederà a rinominare il cda» ha aggiunto Mattoscio, che ha definito queste dimissioni corali come un atto dovuto per procedere alla modifica statutaria. Non è detto però che gli uscenti saranno riconfermati ed ecco allora che il passaggio di ieri può coincidere con l’esigenza di procedere a una o più sostituzioni. «Cambiando le regole di disciplina per la governance si dovrà procedere a un nuovo assetto societario» ammette Mattoscio, mentre c’è già chi ipotizza una non riconferma per Emidio Isidoro. Presto i giochi saranno fatti e allora sapremo.
Quanto al piano industriale, in primo piano c’è la scelta di legare Pescara a un Hub internazionale che consenta collegamenti con il resto del mondo e l’intesa con con Alitalia sui voli per Fiumicino ne è una prova. Altro passo importante è legato alla partnership con compagnie in grado di sviluppare il movimento. Il contratto con Ryanair scade a giugno prossimo ed è già aperta la gara al migliore accordo. Last but not least vanno fissati gli obiettivi di efficientamento dell’aeroporto, a cominciare dall’esigenza di ridurre del 40% il deficit di funzionamento entro il 2018 «in modo da adeguarsi alle linee guida dettate dall’Unione europea e accedere a finanziamenti senza timore di incorrere in infrazioni per aiuti di Stato - ha concluso Mattoscio -. Solo così l’Aeroporto d’Abruzzo vivrà una nuova fase di start up».

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