SAN SALVO Sono tanti i tir che raggiungono ogni giorno Piana Sant’Angelo. Centinaia al giorno. Escono dall’autostrada, al casello Vasto sud, diretti nella zona industriale di San Salvo. Scaricano la merce se possono, oppure aspettano il loro turno. Per farlo si fermano in un’area alle spalle della Pilkington. Mangiano, bevono, si rifocillano. Quando ripartono i segni della loro sosta sono ben visibili. Tante le proteste dei residenti. «Una situazione non bella che andava affrontata», dice il presidente del consiglio comunale di San Salvo, Eugenio Spadano. Entro la settimana il Comune incontrerà i rappresentanti del Consorzio industriale, Pilkington e Paolo Leonzio, presidente regionale della Fee, per siglare un protocollo sulla gestione dell’area utilizzata dai tir come area di sosta. «Ognuno offrirà il proprio impegno per un obiettivo comune che è quello di migliorare i servizi senza creare danno al territorio», dice Spadano. La Fee metterà a disposizione dei bagni chimici per evitare ai camionisti di fare i bisogni fra rovi e cespugli. Una emergenza, quella della sosta dei “bisonti”, che l’autoporto avrebbe risolto felicemente. Ma l’autoporto non c’è e non ci sarà. Il Comune, grazie anche alla collaborazione della Pilkington, cerca comunque una soluzione che accontenti sia gli autotrasportatori che le aziende e il territorio. «Fra qualche giorno definiremo meglio i dettagli del progetto di collaborazione. È intenzione di tutti partire con l’iniziativa il prima possibile», conferma Leonzio.