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Pescara, 24/11/2024
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Data: 10/09/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
La crisi in Regione - Rimpasto, ci siamo L’Ambiente resta a Sel. Lavoro a Gerosolimo. D’Alfonso a un passo dall’accordo: i tre dissidenti pronti a votare i fondi per l’Isa. Resta aperto il nodo dei punti nascita.

PESCARA Le consultazioni e il confronto sono andati avanti ieri fino a tarda sera: un faccia a faccia, quello tra Sel, il Pd e il presidente Luciano D’Alfonso, i cui effetti dovrebbero farsi sentire già oggi: se non data ultima, quasi, per risolvere la crisi e far quadrare le caselle della squadra di governo. L’accordo sembra ad un passo, specie dopo la disponibilità data ieri dai tre dissidenti a votare il finanziamento all’Istutuzione sinfonica abruzzese, fatte salve alcune condizioni, che aveva bloccato l’11 agosto scorso il consiglio e, nei fatti, aperto una crisi politica su cui la maggioranza si è incartata. Le questioni poste sul tavolo da Gerosolimo, Olivieri e Monticelli (sanità, partecipate e cultura), sono state condivise in larga parte dal presidente D’Alfonso, anche se resta aperta la questione della sanità e dei punti nascita in particolare. E poi c’è il puzzle delle deleghe da risolvere: ad Abruzzo civico andranno Aree interne, Grandi eventi, Lavoro e Formazione. Come dire un altro pezzetto di gestione tolto al Pd (all’assessore Marinella Sclocco in particolare a cui resterebbero solo le Politiche sociali), per convincere Mario Mazzocca a togliersi i gradi di assessore e vestire la divisa, senza uffici ma con delega all’Ambiente, del sottosegretario.
IL PROBLEMA È QUESTO?

«Se Il problema di Sel è mantenere la delega all’Ambiente - interviene l’ormai ex sottosegretario Camillo D’Alessandro - non c’è nessun problema, perché Mazzocca potrà conservarla anche da sottosegretario». Nel braccio di ferro ieri il consigliere Pierpaolo Pietrucci, già piccato per lo stop alla legge sull’Isa da lui presentata, ha voluto dare la sua razione di «spinaci» a Mazzocca: «Sono assolutamente in accordo con la visione strategica e politica dell’assessore Mazzocca - ha detto Pietrucci - soprattutto quando si tratta di pensare all’economia di aree complesse come quelle per le quali mi batto, le aree interne della regione Abruzzo, il cui sviluppo deve necessariamente passare attraverso un nuovo modo di capire e valorizzare l’ambiente e il territorio». Il riferimento è al diniego motivato dato ieri all’inceneritore, ma c’è dell’altro: «Lo dimostrano i miei impegni contro le centrali a biomasse e contro il progetto del metanodotto Snam che non tengono affatto in considerazione le vocazioni e la natura del territorio - continua Pietrucci - Per questo motivo sostengo le azioni dell’assessore Mazzocca con il quale mi sono sempre trovato fianco a fianco, in virtù delle nostre comuni identità di vedute». Gerosolimo, insomma, stia in guardia, perché se Abruzzo civico ha stregato Monticelli, Mazzocca gode del sostegno non solo di Sel. Un motivo in più per il presidente D’Alfonso per non prendere decisioni unilaterali . Non a caso ieri si è tornati in giunta come se nulla fosse accaduto o stia per accadere: la seduta dell’esecutivo si è regolarmente svolta secondo lo schema di sempre. Con Mazzocca assessore e senza Gerosolimo. Per il momento, fino a oggi e al massimo fino a martedì prossimo, quando cioè si tornerà in consiglio dove ci sarà bisogno di concretezza e soprattutto di numeri. Almeno sedici, per fare una maggioranza.

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