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Pescara, 24/11/2024
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Data: 12/09/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Riapriamo corso Vittorio a doppio senso di marcia». Confcommercio rilancia la proposta, ma il comitato dei cittadini dice no. Micolitti: Del Vecchio aveva promesso che la strada sarebbe stata pedonalizzata

PESCARA Si riparla di corso Vittorio Emanuele II a doppio senso di circolazione per le auto private, come da ultimo (vedi box a destra, ndr) ha rilanciato la Confcommercio. Un’ipotesi sulla quale tra l’altro starebbe lavorando anche la giunta comunale, tant’è che il vice sindaco Enzo Del Vecchio, nonché assessore alla Mobilità, ne aveva parlato già in luglio, in un’intervista al Centro, in cui aveva dichiarato che «l’apertura di una sola corsia ha comportato una maggiore affluenza di traffico nelle strade parallele, vedi ad esempio via Ferrari. Io non escludo», aveva precisato, «la riapertura del corso a doppio senso, ma questa decisione, come per altre scelte importanti, dovrà essere presa insieme alla maggioranza». Un ritorno dunque al passato, forse si profila per corso Vittorio. A quel periodo precedente alla riqualificazione della strada, alla quale seguì, dal dicembre dell’anno scorso, dopo una temporanea pedonalizzazione, la riapertura della strada alle automobili in un solo senso di marcia, da sud a nord (per i mezzi pubblici invece in tutti e due i sensi marcia), con la chiusura del Corso nei fine settimana e nei giorni festivi. Una retromarcia possibile che ha già messo in guardia il presidente dell’associazione “Per lo sviluppo sostenibile di corso Vittorio e dintorni”, Anthony Micolitti, il quale l’anno scorso, insieme con diversi comercianti del Corso, tra gli altri Fabrizio Canta, organizzò una serie di incontri culminati con una manifestazione pubblica seguita da un corteo, che infine si recò in Comune per un confronto con il sindaco, Marco Alessandrini, e, appunto, Del Vecchio. «In realtà corso Vittorio è già a doppio senso», sottolinea Micolitti, che continua a monitorare la strada anche attraverso il profilo Facebook intitolato “Corso Vittorio”, il quale conta 1278 “mi piace” sul social network. «In tanti sulla strada già passano, da nord a sud. E quindi, se si dovesse tornare al doppio senso di circolazione, come ha detto Del Vecchio, e come adesso chiede la Confcommercio, non si farebbe altro che apporre un suggello ufficiale ad una situazione già esistente. E di fatto», racconta Micolitti, «i controlli non ci sono e soprattutto di notte passano tutti». Un ritorno delle auto, anche se finora solo in un senso, che secondo Micolitti non ha prodotto neanche gli auspici che alcuni commercianti si aspettavano. «Ai negozi la riapertura alle automobili non ha portato nulla e io vedo una realtà disarmante», osserva ancora Micolitti. «E dirò di più: il manto stradale si è già rotto una volta e a mio avviso necessita di un ulteriore intervento», aggiunge. «E poi l’opera è abbandonata a sé stessa, non è curata. Ma inoltre io colgo ancora un altro aspetto», continua il presidente dell’associazione “Per lo sviluppo sostenibile di corso Vittorio e dintorni”. «E cioè che ci sarebbe una sorta di incoerenza del sindaco, stando a quello che ci aveva assicurato per quanto riguarda la chiusura del Corso durante i fine settimana. Ma non sempre è così». «E Del Vecchio», ha concluso Micolitti, «non aveva detto che una volta aperta via Bassani-Pavoni, davanti alla stazione, il Corso sarebbe tornato pedonale?» .



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