PESCARA «Non permetteremo al nuovo sottosegretario Mario Mazzocca e al consigliere Camillo D’Alessandro di recitare il ruolo di assessori-ombra». Lo dice il gruppo in Consiglio regionale di Forza Italia a proposito del rimpasto in giunta che ha portato all’ingresso di Andrea Gerosolimo (Abruzzo civico) e all’uscita dell’assessore di Sel. «I consiglieri regionali non possono detenere deleghe, ma possono al massimo avere funzioni e coadiuvare l’attività del presidente», dicono i consiglieri di Forza Italia. «Mazzocca e D’Alessandro dovranno rassegnarsi al ruolo di comparse, perché non potranno assumere ruoli mascherati». Intanto dal partito di Berlusconi arriva la risposta alla senatrice di Ncd Federica Chiavaroli che sabato al termine di un’assemblea del partito ha sollecitato un’azione comune per ricostruire il centrodestra in Abruzzo, anche in vista delle prossime amministrative. «Rafforzare l’alleanza nella coalizione di centrodestra, aprire ai movimenti civici locali e ripristinare un dialogo con l’area cattolica. Solo così saremo la vera alternativa credibile e protagonista rispetto al centrosinistra abruzzese rappresentato da Luciano D’Alfonso che si è distinto soltanto per incapacità, litigiosità e disastri amministrativi», scrive il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, commentando le dichiarazioni della senatrice Chiavaroli. «Siamo in sintonia con la senatrice» aggiunge Pagano «perché è impensabile disgregare l’area moderata e liberale, e le prossime elezioni amministrative, che interessano Comuni importanti come Francavilla, Lanciano, Vasto, Roseto e Penne, rappresentano un banco di prova importante per collaudare la rinascita politica del centrodestra abruzzese. Basta, dunque, ad alleanze a macchia di leopardo: uniti si vice».