Non ci si capisce niente. Nel centro-ex sinistra, l’abbiamo detto: nella giunta regionale entra Andrea Gerosolimo (oggi incoronato con l’assegnazione delle deleghe), ex Forza Italia e amico strettissimo di Paolo Gatti, anche lui ex di molti partiti ma tutti a destra. Nel centrodestra, paradossalmente, il puzzle e’ ancora più complicato: ieri il coordinatore regionale di Forza Italia Nazario Pagano ha annunciato che vuole stare con Ncd e la senatrice Federica Chiavaroli perché è sbagliato disgregarsi e solo così possono battere D’Alfonso e blablabla.
Dal canto suo Ncd che si è riunito sabato a Pescara in un comunicato ha scritto che loro “ne’ col Pd ne’ con D’Alfonso” e che saranno i protagonisti della ricostruzione del centrodestra. Adesso ci sono da dire due cose: la prima, che Ncd col Pd e Renzi a Roma e’ alleato (e un po’ anche alla Regione, per quanto ancora molto sottobanco); che è noto che dentro Ncd si stiano scornando due anime (Filippo Piccone e Umberto Di Primio da una parte, decisi a rimanere a destra con referenti nazionali come Gaetano Quagliariello e Maurizio Lupi; e Chiavaroli e Paolo Tancredi dall’altra, propensi a un deragliamento a sinistra, o perlomeno in direzione di Renzi a Roma e di D’Alfonso in Abruzzo).
E tanto per avere un’idea di quanto Ncd sia sul crinale di una spaccatura bella e buona, basta leggere le dichiarazioni del sindaco di Chieti Umberto Di Primio sull’accorpamento delle prefetture disposto da Angelino Alfano:
“Sono esausto – scrive – anche di un partito che si chiama Ncd nel quale sono entrato perché volevo e voglio una forza politica alternativa alla sinistra ma che oggi continua a fare da stampella a Renzi e al renzismo”. Più chiaro di così.
E, visto che ci siamo: Federica Chiavaroli e’ talmente filo-governativa che sta lavorando, su incarico di D’Alfonso, al masterplan che dovrà essere consegnato a Renzi. In cui ci saranno le sue idee (e quelle di Ncd) in tema di politica ambientale e di politica sanitaria. Come il sì a Ombrina e un progetto condiviso con D’Alfonso che si chiamerà “mare blu” per la gestione e la bonifica dei fiumi attraverso una corretta gestione dei depuratori.
Quindi, ricapitolando: la giunta regionale di centrosinistra diventa un po’ di centrodestra. Pagano di Forza Italia, l’ex partito del neo assessore regionale Gerosolimo, vuole stare con Ncd per fare l’opposizione a D’Alfonso; Ncd dice che non vuole stare ne’ col Pd ne’ con D’Alfonso ma di fatto ci sta. Quindi, per proprietà transitiva, anche Pagano vorrebbe stare con D’Alfonso. Ma forse no, in ogni caso qualcosa non torna.