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Pescara, 24/11/2024
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Data: 15/09/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Prodi: qui senza l’industria non si cresce. L’ex presidente del Consiglio a Pescara. «L’Europa? Si vive alla giornata, difficile fare previsioni»

PESCARA «Qui bisogna veramente ripensare alla base a una politica meridionale. Negli ultimi anni non ci si è pensato più». Lo ha detto Romano Prodi a proposito della situazione del Mezzogiorno. Prodi ieri era a Pescara per il convegno la Sfida per l’Europa, cui hanno partecipato il presidente della Regione Luciano D’Alfonso, il direttore di Limes Lucio Caracciolo, il rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico. Prima del convegno l’ex presidente del Consiglio ha fatto visita in comune al sindaco di Pescara Marco Alessandrini e ha risposto ad alcune domande. A proposito della crisi del mezzogiorno, ha detto Prodi, «ho sollevato il problema anche prima del rapporto Svimez, perché i dati che sono arrivati negli ultimi anni sono molto brutti: un abbandono del Mezzogiorno e un aumento delle distanze fra Nord e Sud. Nella crisi il Nord è andato dietro un pò, il Mezzogiorno è andato dietro molto». «Non è che si possa dire facciamo un'opera, un'infrastruttura e il Mezzogiorno cambia» ha proseguito Prodi, «nel Mezzogiorno occorrono le infrastrutture, la politica industriale, l'intervento del Governo. Occorre la cassa depositi e prestiti, una politica di incentivazione degli investimenti stranieri. Occorre soprattutto fare perno sulle città che si stanno muovendo: Bari, Pescara stessa, Napoli, e cercare di mobilitare delle risorse umane che comincino a attrarre degli investimenti dall'estero, sennò non ce la facciamo». «L'idea che il Mezzogiorno possa svilupparsi senza una crescita industriale è un'idea folle. Anche il turismo è importante, ma abbiamo bisogno di un movimento industriale e non lo si porta avanti senza una politica attiva da parte del Governo in coordinamento con l'Unione Europea. Mentre la parte ricca e povera della Germania si sono avvicinate, mentre i nuovi Paesi più poveri arrivati si sono avvicinati a quelli ricchi, in Italia, dobbiamo dire con tristezza» ha concluso Prodi «che nel Mezzogiorno Nord e Sud si sono allontanati». Naturalmente nelle riflessioni del presidente Prodi ha trovato spazio la questione dell’Europa e dei migranti. «È un periodo drammatico. Non si sa bene come andrà a finire. Non c'è una politica europea, si vive alla giornata ed è difficilissimo fare previsioni».

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