ATESSA Il ritardo nell’avvio del servizio di trasporto scolastico sta creando problemi alle famiglie i cui figli ne usufruiscono. Complessivamente gli alunni che viaggiano sugli scuolabus sono 370:197 dell’istituto omnicomprensivo su 508 iscritti; 94 della scuola dell’infanzia su 255; 11 della materna non statale su 46; 77 della secondaria di secondo grado su 312. Con la fine del precedente anno scolastico è scaduto anche l’appalto per il trasporto scolastico e l’amministrazione comunale ha indetto una nuova gara non tenendo conto, sembrerebbe, dei tempi necessari. Il trasporto scolastico dovrebbe tornare alla normalità il 28 settembre. Le famiglie che risentono del disservizio sono quelle residenti nelle contrade limitrofe al centro storico e nella zona valliva. È il caso, per esempio, di P.P., costretto a far collimare i tempi d’ingresso e di uscita dei tre figli con quelli del lavoro, suoi e della moglie. «Sono fortunato che questa settimana ho avuto il turno 18-24, ma la prossima settimana ho quello 12-18 e non so come fare», dice. Una figlia va a scuola alle elementari del Rione Santa Maria ed entra alle 8,15, due vanno all’asilo di Fonte Cicale con ingresso alle 8,30. «Venerdì scorso (le scuole si sono aperte il lunedì seguente, ndc) a mezzogiorno una dipendente del Comune ci ha chiamato a casa e ci ha comunicato che, dato era stato fatto in ritardo l’appalto per il bussino, il servizio non sarebbe partito. Qualcuno è andato in municipio e gli è stato detto di arrangiarsi. È giusto tutto ciò?», si domanda il papà. Il mancato trasporto scolastico si trascina dietro anche il non funzionamento della mensa, creando ulteriori problemi ai genitori che sperano che il 28 settembre tutto torni alla normalità.