PESCARA Tutto gratis per un un giorno, dal vitto all'alloggio e fino ai servizi. La Regione è al lavoro su un “Abruzzo Open Day”, una grande campagna di presentazione del territorio, finalizzata a promuovere il turismo locale. Ad anticipare alcuni dettagli dell'iniziativa, che si svolgerà un giorno all'anno per dieci anni, è stato il governatore Luciano D'Alfonso, il quale ha sottolineato che «un giorno di gratuità porta 2,3 giorni di onere interessato». L'idea è quella di studiare una strategia vincente, che preveda un periodo preciso in cui organizzare la giornata del “tutto gratis”, facendo sì che ovunque si svolgano eventi ed iniziative. D'Alfonso, convinto che il progetto possa portare ad un aumento di 2 punti percentuali del Pil regionale, ha annunciato l'Open day nel corso della presentazione della Legge regionale 9 giugno 2015 n. 15 “Sistema di governance regionale”, che prevede il riconoscimento del ruolo delle 13 Dmc e della Pmc abruzzesi (le Compagnie di Destinazione e di Prodotto) ed è finalizzata a favorire i processi di aggregazione programmatica, progettuale, operativa e coordinata tra soggetti pubblici e privati per sviluppare una cultura di governo locale del turismo. Presenti all'incontro, oltre agli operatori del settore, i tre firmatari della legge - i consiglieri di maggioranza Camillo D'Alessandro e Lorenzo Berardinetti e quello di opposizione Mauro Di Dalmazio (ex assessore al Turismo) - e il capo Dipartimento del settore Turismo, Giancarlo Zappacosta. La legge rappresenta un modello innovativo, unico in Italia. La Regione è pronta a stanziare 9 milioni di euro. «Venti anni fa», dice D'Alfonso, «la Regione in maniera claudicante spese 9 miliardi di lire per una debolissima iniziativa che non ebbe risultato: l'esaltazione identitaria del lupo. Dopo 20 anni vogliamo affrontare questa sfida collocando risorse di tipo finanziario ed essendoci dotati di risorse normative ed amministrative all'altezza». Il governatore sottolinea che l'ambizione è anche quella di trasformare in realtà «i numeri dell'Organizzazione mondiale del turismo, secondo cui 60 milioni sono i curiosi che vorrebbero venire in Abruzzo, ma non compiono la decisione». E la nuova legge, così come l'idea degli Open day, sembra piacere agli operatori. Il presidente di Federalberghi Abruzzo, Giammarco Giovannelli, si sofferma sul «feedback positivo» che c'è stato in altre realtà in cui questa iniziativa è stata sperimentata e parla di «un investimento diretto promozionale che si fa della propria azienda, del proprio territorio e della propria regione». «Dmc e Pmc», aggiunge Giovannelli, «sono il format giusto per la grande crescita economica e culturale del turismo abruzzese e anche italiano, visto che siamo la prima regione ad averli istituzionalizzati. Grazie alle due Regioni Chiodi e D'Alfonso per la genesi e per il riconoscimento con una legge ad hoc. Grazie a quegli operatori, quasi 5mila, che hanno creduto in questa chance unica. Ora, senza alcun dubbio, è il momento di una grande programmazione economico-turistica per l'Abruzzo».