Campane a festa alla Regione Abruzzo: a Pescara oggi (ieri ndr) arriva il Freccia rossa, e menomale che non lo spacciano più per Alta velocità. Ma vale pur sempre una festa, anzi un brindisi, e così oggi tutti convocati alla stazione, giornalisti telecamere fedelissimi e plaudenti, per omaggiare il presidente Luciano D’Alfonso e il suo braccio destro ex sottosegretario Camillo D’Alessandro che ha sbagliato pacco e si deve accontentare delle passerelle (che però di questi tempi meglio di niente) e il direttore di Trenitalia Marco Trotta.
D'Alessandro capostazione
D’Alessandro capostazione
E così, i passeggeri che da Milano arriveranno a Pescara alle 11.51, al binario due troveranno la delegazione regionale e quella di Trenitalia e bicchieri a volontà. E speriamo che non ci siano troppi stranieri, sennò chi glielo spiega. Si risparmieranno, pare, i saluti di rito, che saranno anticipati ad uso e consumo della stampa. Il programma prevede il saluto del direttore di Trenitalia, e poi un breve intervento del Presidente della Regione. Per fortuna che nel comunicato si specifica: breve. Non osiamo pensare quindi come sarà quello di D’Alessandro. Poi il cincin.
Tanto rumore per il Freccia rossa che da Bologna a Bari con tappa a Pescara, altro non è che il Freccia bianca con aggiunta di colorante, ricordate l’E 124? Solo che il Freccia bianca impiega 10 minuti di troppo a causa di qualche fermata in più, compresa quella di Giulianova tanto voluta da D’Alfonso & D’Alessandro. Insomma cambia solo il colore del treno. Ma in fondo, e’ un colore che al presidente piace tanto: Rosso antico docet.
E così Luciano D’Alfonso, che tanto critico’ i Crodini del suo predecessore Gianni Chiodi (per dire che si brindava soltanto, e fatti zero), non perde occasione per festeggiare. Figuriamoci se fosse arrivata per davvero l’Alta velocità: sulla strada del ritorno gli avrebbero dovuto fare il palloncino.