TRASPORTI PESCARA Pescara-Milano in poco più di quattro ore. Ma non ieri, perchè il Frecciarossa atteso a Pescara per le 11.51 è arrivato con 140 minuti di ritardo per un guasto verificatosi dopo la partenza da Milano. Che sfortuna, dopo la festa di domenica con cui l'Abruzzo ha salutato l'arrivo del primo Frecciarossa che non è, va detto subito, l'Alta velocità (infrastruttura dal costo miliardario dove i treni sfrecciano a 300 km orari). Gli Etr500 che serviranno quotidianamente la tratta adriatica Milano-Bari consentiranno comunque risparmi di tempo rispetto agli attuali collegamenti, con il comfort dei quattro livelli di servizi offerti da Trenitalia: Executive, Business, Premium e Standard. Due i collegamenti previsti: partenza alle 7.50 da Milano con arrivo alle 11.51 a Pescara e poi da Pescara alle 18.48 con arrivo a Milano centrale alle 22.50. Primi biglietti in vendita a 27 euro. Per raggiungere Bologna si impiegheranno soltanto 2 ore e 50 minuti, dieci minuti in meno rispetto al Frecciabianca, ma per Milano il risparmio sarà di un'ora.
E ADESSO ROMA Domenica mattina l'arrivo del primo Etr500 è stato salutato con un brindisi alla stazione di Pescara: non sono voluti mancare il governatore Luciano D'Alfonso, il sindaco Marco Alessandrini e il consigliere regionale Camillo D'Alessandro delegato ai Trasporti. D'Alfonso ha sottolineando l'apertura che il nuovo collegamento offre all’Abruzzo verso il Nord Europa e le mille frontiere del Mediterraneo, soprattutto nell'ottica della Macro regione Adriatico-Ionica. D'Alessandro ha alzato il tiro sul prossimo obiettivo: «Da Pescara al cuore di Roma in tre ore». Oggi i tempi di percorrenza in treno per raggiungere la Capitale sono da antico West: più di quattro ore e 30 (se tutto va bene), con il vecchio trenino che arranca tra risalite e discese ardite su una linea ferroviaria che ha le sembianze di un tratturo. L'impegno di Trenitalia c'è, sottoscritto già l'estate scorsa da D'Alfonso con l'ex ad delle Ferrovie, Moretti, mentre resta ancora lontano il traguardo dell'Alta velocità che oggi serve la tratta del Tirreno (Bologna-Milano in appena un' ora), infrastruttura fatta di binari e stazioni che non hanno nulla a che vedere con quelli attuali, dove si sfreccia come su un bolide di Formula 1 ma avendo l'impressione di guardare un film in 3D dal finestrino, seduti in comode poltrone