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Pescara, 24/11/2024
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Data: 22/09/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
«Commercio, traffico aeroporto, vi spiego perché è tutto da rifare». Ezio Ardizzi e la campagna di autunno di Confcommercio «I politici non hanno capito che Pescara rischia di morire»

IL RITORNO «Questi amministratori non hanno capito che Pescara vive grazie al commercio e se questo muore, a morire sarà l’intera città divenendo una città-dormitorio. Della gestione attuale di Comune, Provincia, Regione, Aca e Arta diciamo solo male, non ricevendo segnali, ma noi continueremo a sollecitare interventi». È una condanna dell’intera classe dirigente, quella emessa dal presidente di Confcommercio Pescara Ezio Ardizzi, a sua volta figura pubblica tra le più longeve, da una vita al timone dell’associazione commercianti, ex presidente della Camera di commercio. Ma il punto non è questo: è che dopo la rituale luna di miele Confcommercio torna in trincea e in pochi giorni riscrive l’agenda politica con una raffica di documenti: dai mercati all’aperto allo sviluppo dell’Aeroporto d’Abruzzo, passando per viabilità, parcheggi e qualità delle acque del fiume e del mare. Fino all’ultima sortita sul catamarano Pescara-Croazia. È una campagna d’autunno in piena regola che mira a scuotere gli amministratori locali sollecitando risposte mai arrivate, a partire dal tema della carenza di parcheggi: «Sono sette anni e mezzo - lamenta Ardizzi - che abbiamo presentato un progetto per realizzare un parcheggio sotterraneo in piazza Primo maggio, che preveda due piani di parcheggio per le automobili e un sottopassaggio stradale che eviti l’attraversamento dei pedoni. Su questo la precedente giunta comunale di centro destra, di Luigi Albore Mascia, è stata sorda, cieca e muta così come dall’attuale non vedo alcun segnale di attenzione verso il problema». VIA LE ZTL Dunque, per consentire un maggior afflusso di clienti al quadrilatero dello shopping, i parcheggi dovranno essere di piùma non basta: «Dovranno essere gratis - rilancia il presidente di Confcommercio Pescara - per vincere la concorrenza dei centri commerciali, dove la sosta è gratis e al coperto». Ma come anticipato, anche la viabilità è stata totalmente stroncata dall’associazione di categoria, che reclama il ripristino del doppio senso di marcia in corso Vittorio Emanuele e la riduzione delle zone a traffico limitato, praticamente l’azzeramento delle prime scelte in materia della nuova amministrazione: «Se seguitiamo a chiudere la città - avverte Ezio Ardizzi -, non faremo altro che spingere i residenti provenienti da fuori a preferire ai nostri negozi i centri commerciali». E poi l’audace idea di dar vita a un mercatino domenicale in piazza Salotto: «Visto che - osserva il presidente Ardizzi - siamo così sensibili verso i senegalesi, dando loro un posto in via De Gasperi per allestire il loro mercato, diamo anche ai nostri ambulanti un giorno di comodità e visibilità così che possano vendere merce di qualità e non cianfrusaglie o prodotti taroccati ». E sotto con le infrastrutture, con l'Aeroporto chiamato a proporre rotte in arrivo. Infine, l’attivazione di un tavolo di monitoraggio permanente sulla salute delle acque marine e fluviali, con Wwf e Forum dell’acqua: «La Regione - conclude Ezio Ardizzi - metta mano al portafoglio, ripristinando la funzionalità dei depuratori di Pescara e Francavilla. Dalla salute del fiume e del mare, dipende anche quella delle aziende turistico- commerciali del nostro territorio ». Mica è diventato ecologista.

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