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Pescara, 24/11/2024
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Data: 24/09/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Viaggio del terrore sull’A24. Due automobilisti nei guai. Minacce all’autista, passeggera scatta la foto con il telefono e li fa denunciare. Sorpassano un bus dell’Arpa dopo la lite e lo bloccano sul viadotto di Pietrasecca

CARSOLI Una folle corsa sull’autostrada che ha messo in pericolo i viaggiatori che si trovavano su un pullman dell’Arpa. E poi offese, ingiurie e minacce. Fino a far fermare il bus su un pericoloso cavalcavia. Grazie a una foto scattata col telefonino da una passeggera, la polizia dell’Aquila ha rintracciato e denunciato due persone di Roma. I reati di cui dovranno rispondere vanno dal concorso in violenza privata all’interruzione di pubblico servizio, fino alla minaccia aggravata e all’ingiuria. Ha dell’incredibile quello che è accaduto in un viaggio di linea di un pullman del trasporto pubblico regionale lo scorso maggio. A denunciare l’accaduto è stato l’autista dell’Arpa, che alla fine della corsa ha raggiunto la questura dell’Aquila. Il pullman, proveniente da Roma, stava viaggiando in direzione dell’Aquila sull’autostrada A/24 quando non lontano dal ponte di Pietrasecca, tra le uscite di Carsoli e Tagliacozzo, ha tentato un sorpasso. L’autista ha trovato difficoltà a superare un’auto che secondo la ricostruzione della polizia ha iniziato ad accelerare impedendo di fatto al mezzo di compiere il sorpasso. Il dipendente dell’Arpa si è subito accorto che qualcosa non andava e ha notato, all’interno della macchina che continuava a procedere a velocità sostenuta, di fatto per impedire il sorpasso, un uomo e una donna che gli gesticolavano contro. Il tutto è durato qualche minuto, fino a quando l'auto non si è messa davanti all'autobus, facendolo fermare proprio sul cavalcavia in corsia di sorpasso, per di più in curva. Una situazione molto pericolosa anche per l'incolumità dei numerosi passeggeri del bus. Il tutto accadeva anche in uno dei tratti più a rischio incidenti dell’A/24. L'uomo e la donna, rispettivamente D.P.A. 37enne e R.M., di 43 anni, entrambi romani, a quel punto sono scesi dall’auto e hanno iniziato a tirare pugni, prima sul vetro anteriore del bus e poi sullo sportello dell’autista. Attimi concitati vissuti con terrore dal conducente e dai passeggeri. Una delle persone presenti sul bus, una ragazza, è riuscita a scattare una foto che ha poi permesso agli inquirenti di risalire ai proprietari dell’auto. I due, una volta rintracciati dai poliziotti, che hanno anche ascoltato le testimonianze delle persone presenti in quel momento sul bus, si sono giustificati dicendo che era stato l’autista a provocarli con il proprio atteggiamento.

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