SULMONA Motori dei treni accesi per ore, con gas di scarico e rumore che impediscono il sonno di notte e le normali attività di giorno, fra cui l’apertura delle finestre. Tornano a protestare i residenti di viale della Stazione, che abitano nei palazzi dei ferrovieri, e che per ironia della sorte si mobilitano proprio contro le Ferrovie. «Noi siamo vittime da parte delle Ferrovie di inquinamento sia atmosferico che acustico tutti i santi giorni» tuonano alcuni residenti «vengono accesi di fronte alle nostre abitazioni treni diesel e lasciati in moto per ore ad iniziare dalle 3 di notte, si tratta di 4 o 5 treni accessi che prendono servizio dalle 6 in poi. Situazione che si ripete durante tutta la giornata fino alle 23. Non possiamo mai tenere le finestre aperte perché altrimenti ci intossicheremmo». Secondo i residenti, i treni in moto potrebbero essere ospitati in altre zone della stazione, più lontane dai palazzi. «Nella struttura della stazione ci sono altre aree dove questi treni potrebbero sostare, anche in moto» aggiungono i residenti «ma nessuno fa nulla e noi continuiamo a subire questo doppio inquinamento. Tale grave situazione è stata sottoposta più volte al sindaco, ma nulla è cambiato. Chiediamo interventi a tutela della salute e nel rispetto del nostro essere cittadini come gli altri». La zona della stazione ferroviaria, nata come residenziale, si è trasformata in un incubo per i residenti, alle prese con allagamenti quando piove o con l'inquinamento dei treni.