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Pescara, 24/11/2024
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29/09/2015
Regioni.it
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Trasporto locale e risorse - La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome: Il 40% delle risorse 2015 sia erogato integralmente e al più presto. Governo approvi una modifica normativa che differisca al 2016 gli effetti, in termini di eventuali decurtazioni, dell’applicazione dell’art. 3 del DPCM. |
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La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nella riunione del 24 settembre ha approvato un ordine del giorno relativo alle risorse del fondo nazionale per il trasporto pubblico locale. Si riporta di seguito il documento (scarica il documento) che è stato consegnato al Governo nel corso della successiva Conferenza Stato-Regioni Ordine del Giorno - Fondo nazionale TPL: modalità di applicazione dell’art. 3, Dpcm 11/03/13, delle risorse subordinate al raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1 Le Regioni e le Province autonome, - visto l’art. 16-bis legge n. 135/2012 e ss.mm.ii., relativo al Fondo nazionale per il trasporto pubblico locale; - visto il D.P.C.M. 11 marzo 2013, che definisce i criteri e le modalità con cui ripartire il Fondo TPL, sul quale la Conferenza Unificata ha sancito l’intesa nella seduta del 7 febbraio 2013; - visto l’art. 2 del citato D.P.C.M, che stabilisce che il residuo 40% delle risorse stanziate sul Fondo, al netto delle eventuali riduzioni conseguenti al mancato raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1, è erogato su base mensile a decorrere dal mese di agosto di ciascun anno; - visto l’art. 3, che stabilisce i criteri di riparto della quota del 10% delle risorse, subordinata al raggiungimento degli obiettivi di cui all’art. 1; - visto l’art. 5, che stabilisce che alla verifica del soddisfacimento degli obiettivi provvede il MIT, avvalendosi dell’Osservatorio per il trasporto pubblico locale; - considerato che ad oggi non è stato ancora trasmesso uno schema di riparto del 40%, con conseguente pregiudizio per un regolare svolgimento dei servizi di TPL; - considerato che, in via informale, le Regioni hanno saputo che l’applicazione dell’art. 3 del DPCM 11/03/13 comporterà decurtazioni a valere su tale quota per un importo approssimativamente pari a 130M€ - considerato che tale decurtazione è calcolata sulla base di dati, trasmessi dalle aziende di TPL direttamente all’Osservatorio, sui quali le Regioni non hanno potuto esercitare alcun controllo né visionarli in tempo; - considerato che la decurtazione sarà in concreto effettuata alla fine dell’anno finanziario in corso; - confermando la volontà di dare un contributo in termini di efficientamento del sistema del TPL, nello spirito dell’intesa espressa sul citato DPCM e impegnandosi a concludere l’attività di monitoraggio dei dati delle aziende ed esprimere il relativo parere sulle penalità risultanti entro la fine dell’anno; propongono, sia per ragioni di certezza della finanza regionale, sia per garantire la corretta prosecuzione dei servizi di trasporto pubblico locale, programmati per il 2015, che il Governo approvi una modifica normativa, che differisca al 2016 gli effetti, in termini di eventuali decurtazioni, dell’applicazione dell’art. 3 del citato DPCM. Le Regioni e le Province autonome, pertanto, chiedono che il 40% delle risorse 2015 sia erogato integralmente e al più presto, secondo le percentuali di cui alla Tabella 1 del decreto, avviando contestualmente un processo di verifica dei dati trasmessi dalle aziende ai fini della predisposizione della tabella delle ‘penalità’ insieme all’Osservatorio.
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