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Pescara, 24/11/2024
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Data: 29/09/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Fs, le Frecce trainano i profitti a 292 milioni


I CONTI ROMA Le Ferrovie dello Stato Italiane, grazie soprattutto all’exploit delle Frecce, chiudono il primo semestre dell’anno con un utile netto in crescita del 2,5% (+7milioni) rispetto allo stesso periodo del 2014, a quota 292 milioni. Lo ha reso noto il gruppo guidato da Michele Elia al termine del cda che ha approvato i risultati. L'ebitda - spiega la società, è stata pari a 948 milioni,mentre l'ebit risulta positivo per 333 milioni, i ricavi operativi aumentano di 31 milioni di euro (+0,7%), «trainati dai servizi ferroviari di media e lunga percorrenza », precisa la nota. - «Nel corso del primo semestre il gruppo ha proseguito la propria attività in linea con gli obiettivi strategici», evidenzia la nota. L'utile netto, precisa il comunicato, «è stato ottenuto anche in presenza di discontinuità, sia positive che negative, derivanti dal mutato quadro normativo e regolatorio e in presenza di partite finanziarie positive di natura straordinaria». I ricavi operativi chiudono il semestre «con un incremento netto di 20 milioni da ricondursi principalmente all'ulteriore crescita dei ricavi legati alle Frecce, pari a circa 29 milioni di euro». La differenza dell'ebitda rispetto al dato del primo semestre 2014 (-79 milioni) - spiega la nota - «è quindi da ricondurre principalmente all' impatto di fattori negativi esogeni (-87milioni) dovuti al mutato contesto normativo e regolatorio della seconda metà del 2014». Anche lo scostamento dell'Ebit rispetto all'analogo margine del primo semestre 2014 (-105 milioni) «è largamente riconducibile ai già citati effetti del mutato quadro normativo e regolatorio». Gli investimenti registrano volumi pari a 2,088 miliardi (+36%). Il risultato netto beneficia inoltre «sia del miglioramento del saldo proventi e oneri finanziari netti (-76 milioni), sia della riduzione del carico fiscale (le imposte complessive sono diminuite del 65,5%, per un ammontare pari a 36milioni di euro, grazie alle misure introdotte dalla legge di stabilità)», spiega il gruppo, aggiungendo che queste misure consentono, a decorrere dal periodo d'imposta 2015, la sostanziale deducibilità dalla base imponibile Irap dei costi per il personale dipendente impiegato a tempo indeterminato.

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