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Pescara, 24/11/2024
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Data: 30/09/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Scatteranno ad ottobre gli aumenti per luce e gas. Rincari rispettivamente del 3,4% e del 2,4% Per l’elettricità incidono gli oneri di sistema.

ROMA Il calo del prezzo di gas e petrolio ci aveva illuso: pagheremo bollette meno care. E in parte è vero. Ma solo in parte, perché da ottobre scattano gli aumenti di luce e gas: per l’elettricità il rincaro sarà del 3,4%, per il gas del 2,4%. Lo ha deciso l’Autorità per l’Energia.
Dall’Authority sottolineano: nel 2015 la famiglia media nel 2015 risparmierà complessivamente 60 euro. L’alleggerimento è dovuto ai ribassi dei primi nove mesi dell’anno. Peccato che l’ultimo trimestre abbia invertito la tendenza. Ma tant’è.
Per l'elettricità, spiega l'Autorità nella nota, la spesa per la famiglia-tipo nel periodo primo gennaio-31 dicembre 2015 sarà di circa 505 euro, comunque con un calo del -2,2% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, corrispondente ad un risparmio di oltre 11 euro. Più pesante la bolletta del gas: la spesa della famiglia tipo nel 2015, secondo i calcoli dell’Autorità, sarà di circa 1.123 euro, una cifra di tutto rispetto che però è più bassa del 4,2% se confrontata con quella del 2014, per un risparmio di circa 50 euro.
Complessivamente, quindi, nel 2015 per elettricità e gas, nonostante i rincari alle porte, la famiglia tipo spenderà oltre 60 euro in meno.
IL CALDO RECORD

A far decidere l’Autorità per il rialzo della bolletta elettrica, due fattori principali: l’aumento dei costi complessivi per l’approvvigionamento della «materia energia» che risente dei picchi di prezzo registrati sul mercato all’ingrosso nello scorso mese di luglio (+39% rispetto a giugno) a fronte di consumi di elettricità eccezionalmente elevati per il caldo record; l’esigenza di adeguare ancora al rialzo gli oneri di sistema, in particolare per sostenere i costi straordinari (tra 1,5 e 2 miliardi di euro), connessi alla fine del meccanismo di ritiro dei certificati verdi nel 2016 e i costi per gli incentivi all’efficienza energetica.
Per il gas incide soprattutto la crescita dei costi di trasporto. La materia prima, invece, fa registrare un leggero calo che riflette le aspettative al ribasso delle quotazioni nei mercati all’ingrosso in Italia e in Europa.
Le riduzioni di prezzo sono figlie anche della riforma gas dell’Autorità, capace di intercettare subito i segnali di prezzo all’ingrosso nei mercati, e trasferirli immediatamente ai consumatori finali, con effetti particolarmente significativi alla vigilia dei più alti consumi autunnali.Il rincaro delle bollette è una «pessima notizia» per le associazioni dei consumatori che parlano di aumenti «immotivati» e «incomprensibili» e chiedono al governo di abbassare le tasse sull’energia.

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