Giorni di polemiche e, alla fine, arriva il "terremoto". Dopo l'ennesimo blocco della metropolitana, dopo l'aggressione di diversi autisti, i vertici di Atac hanno deciso di alzare bandiera bianca. Durante il cda di oggi l'amministratore delegato Danilo Broggi ha confermato la volontà di lasciare il proprio incarico (l'ufficializzazione della sua scelta dovrebbe arrivare nella prossima assemblea dei soci che dovrà approvare il bilancio) mentre il direttore generale, Francesco Micheli, ha già presentato le dimissioni.
L'azienda che gestisce il trasporto pubblico locale si ritrova così priva di guida anche il consiglio di amministrazione, presieduto dall'ingegner Roberto Grappelli, ha comunque dato via libera al progetto di bilancio 2014 che adesso dovrà essere approvato dal socio unico Roma Capitale. L'assemblea con il socio è prevista per il 15 ottobre, in prima convocazione, e per il 22 ottobre in seconda. Nel corso della seduta, il cda ha inoltre deliberato la procedura di gara per la fornitura di due lotti di autobus, rispettivamente di 15 e 150 mezzi, da attuarsi con leasing finanziario.
Campidoglio in campo Intanto il vicesindaco di Roma, Marco Causi, e l'assessore ai Trasporti e alla Mobilità, Stefano Esposito, hanno deciso di procedere molto velocemente ad un monitoraggio e ad un'approfondita riflessione sui risultati conseguiti dal piano industriale dell'Atac: "L'importanza di questa analisi e dell'eventuale rivisitazione del piano industriale Atac è collegata, fra l'altro, al fatto che finalmente, dopo anni, Roma Capitale ha stanziato, sia su fondi ordinari che su fondi dedicati al Giubileo, un'ingente quantità di risorse che permetteranno all'azienda e alla città di risalire la china del rilevante deficit manutentivo accumulato sulle infrastrutture di trasporto pubblico locale. È indispensabile che queste risorse siano spese nel modo più efficace ed efficiente ed è per questo indispensabile un vero e proprio check up approfondito delle filiere organizzative e industriali attivate dentro e fuori Atac dalle manutenzioni. Ogni decisione sulla governance di Atac verrà assunta dal sindaco Marino in piena coerenza con l'attuazione del piano industriale e con l'obiettivo di concentrare sempre più l'azienda sulla qualità dei servizi e dei processi industriali di esercizio e di manutenzione".