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Pescara, 27/11/2024
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Data: 06/10/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Offesi dal sindaco: abbandoniamo l’aula». Il centrodestra contesta Alessandrini: «Non ha rivelato al consiglio che è indagato per il mare sporco»

PESCARA Nuovo scontro tra maggioranza e opposizione sul mare inquinato. Ieri pomeriggio, i consiglieri di centrodestra si sono presentati in aula annunciando che avrebbero abbandonato subito la seduta in segno di protesta contro il sindaco Marco Alessandrini, assente, che, giovedì scorso durante il consiglio straordinario, non ha rivelato di essere indagato nell’inchiesta sul mare sporco. La notizia è poi emersa il giorno successivo dagli organi di stampa e lo stesso sindaco ha confermato sul suo profilo Facebook di essere coinvolto nell’indagine e di essersi recato due settimane fa con il suo avvocato dai magistrati per essere ascoltato. Ma la sua scelta di non avvertire prima il consiglio comunale, rispondendo alle numerose domande avanzate dai consiglieri durante la seduta straordinaria di giovedì scorso, dedicata proprio alla vicenda del mare, ha scatenato una dura reazione degli esponenti del centrodestra. Così ieri i consiglieri di Forza Italia, Ncd e Pescara futura hanno lasciato l’aula ad inizio seduta spiegando così la loro scelta. «Abbiamo deciso di non partecipare sdegnati e offesi dal comportamento del sindaco», ha detto Guerino Testa (Ncd), «il primo cittadino ha preferito parlare tramite Facebook invece che in consiglio». «Il comportamento del primo cittadino è stato inaccettabile, per questo usciamo dall’aula», ha fatto presente Fabrizio Rapposelli. «Il comportamento del sindaco è da stigmatizzare», ha affermato Carlo Masci (Pescara futura), «giovedì scorso, alle domande se fosse indagato è rimasto in silenzio. Non ha avuto il coraggio di dire che è indagato. In questo modo Alessandrini ha preso in giro anche i cittadini per il fatto che non ha chiarito nemmeno quando ha firmato l’ordinanza con il divieto di balneazione, mai resa pubblica all’inizio di agosto, nonostante il mare fosse fortemente inquinato». «A questo punto mi chiedo», ha aggiunto, «è in difetto lui, o lo siamo stati noi che abbiamo indossato innocentemente una maglietta con la scritta “Alessandrini dimettiti”? Se gli organi di informazione non avessero riportato la notizia, la città non avrebbe mai saputo che il sindaco è indagato per non aver emanato l’ordinanza con il divieto per il mare sporco». «Nell’esprimere solidarietà al sindaco», ha osservato Luigi Albore Mascia (Forza Italia), «devo tuttavia far notare lo stile diverso del centrosinistra, nella passata consiliatura all’opposizione, quando io come sindaco venni raggiunto da un avviso di garanzia per la vicenda di Pescara città europea dello sport». «Credo che un segnale vada dato rispetto al comportamento del sindaco», ha concluso Marcello Antonelli (Forza Italia). Pronta è stata la replica di Marco Presutti (Pd): «I consiglieri di centrodestra hanno perso l’occasione di dimostrare che l’interesse per la buona amministrazione della città prevale in loro sulla volontà di apparire sempre. Pare che il loro ideologo sia Nanni Moretti “Mi si nota di più se vengo e sto in disparte, o se non vengo?”»

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