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Data: 06/10/2015
Testata giornalistica: Il Centro
«Ma quanto ci costa lo scuolabus a Giulianova?» Ciafardoni: servizio migliore quando era gestito dal Comune

GIULIANOVA Un’interrogazione da discutere nel prossimo consiglio comunale è stata presentata dal consigliere di Forza Italia Ncd Laura Ciafardoni che chiede chiarimenti sul servizio scuolabus. Nell’interrogazione si chiede di conoscere «il costo effettivo dell'appalto servizio scolastico; il risparmio ottenuto attraverso l'esternalizzazione; quanti nuovi mezzi sono stati acquistati; chi ha pagato e pagherà (e l’ammontare della spesa) le uscite extrascolastiche degli studenti; l’esito della procedura pendente tra la ditta Gaspari e l’amministrazione comunale; il numero delle iscrizioni agli asili nido comunali rispetto allo scorso anno e l’eventuale conseguente diminuzione di personale impegnato nelle strutture». Non sono poche le incongruenze lamentate dal consigliere, ad esempio alunni delle elementari che escono alle 12.45 e rientrano a casa alle 13.30, piccoli delle scuole dell’infanzia che escono alle 16.30 ma vengono prelevati alle 16.45 e addirittura in alcune strutture il servizio arriva alle 15.30 cioè un’ora prima della fine delle attività didattiche. «Sono due anni che chiedo chiarimenti sulle problematiche delle scuole e in particolare sul trasporto scolastico», scrive Ciafardoni, «durante la gestione comunale il servizio si è contraddistinto per serietà, professionalità, efficienza e soprattutto disponibilità da parte di tutti gli operatori (autisti comunali, assistenti ed uffici preposti) con riguardo alle esigenze degli utenti, ma dal giorno dell’esternalizzazione le cose sono cambiate e ancora oggi i cittadini non sano quanto sia economicamente convenuto dare il servizio a privati, e quali siano i costi effettivi, i risparmi ottenuti e la situazione dei lavoratori. Mentre tutti sanno con certezza, stante le innumerevoli lamentele pervenute, quanto abbiamo perso in termini di disponibilità rispetto al passato. Oltre a rispondere ai tanti interrogativi senza risposta, l’amministrazione dovrebbe verificare se le stime su cui si è basata per motivare l’affidamento del servizio a una ditta esterna si stiano rivelando effettivamente vantaggiose o errate».

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