Ore contate. Le poltrone stanno per saltare, proprio tutte. Altro che coordinatori del sud, Silvio Berlusconi l’ha detto chiaro stasera dopo una riunione di fuoco in cui sono volati gli stracci: lui li cambia tutti, dal nord al sud d’Italia. Via subito, e si comincia con la Puglia: domani sarà ufficializzato il nome del nuovo coordinatore di Forza Italia, probabilmente Luigi Vitali, attuale commissario, ex deputato ed ex sottosegretario alla giustizia dal 2004 al 2006. Poi toccherà agli altri. La poltrona di Nazario Pagano segue a ruota, anche per la contiguità con la Puglia.
Nazario Pagano con Silvio Berlusconi
Nazario Pagano con Silvio Berlusconi
In pole position per la successione ci sono tre parlamentari (la tradizione azzurra è questa: il partito viene affidato o a deputati o a senatori, anche se questa volta il Cavaliere preferirebbe esponenti della società civile), e quindi in corsa quasi a pari merito ci sono Fabrizio Di Stefano, Paola Pelino e sì proprio lui, Antonio Razzi.
Fabrizio Di Stefano
Fabrizio Di Stefano
Paola Pelino
Paola Pelino
Antonio Razzi
Antonio Razzi
La situazione è precipitata nelle ultime ore. Solo nel primissimo pomeriggio da Roma filtravano notizie molto più soft: il cambio della guardia nel partito ci sarebbe stato ma con calma, dopo l’approvazione della riforma del Senato, quindi non prima del 13 ottobre. Poi l’accelerazione, impressa dalle notizie che arrivano dai territori: un sacco di azzurri pronti a passare con Verdini e quindi con Renzi. Via in tanti dal listone targato Berlusconi con dentro Forza Italia, Salvini e Fratelli d’Italia. Per questo il Cavaliere ha deciso che non si può perdere altro tempo. Bisogna rinnovare il partito, in vista della prossime elezioni. Via tutti i coordinatori, via anche Nazario Pagano.