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Pescara, 24/11/2024
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Data: 07/10/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Precari, la De Micheli sbugiarda Cialente. Il sottosegretario del Pd: «Non è vero che i soldi non ci sono le affermazioni del primo cittadino sono gravissime». Il ministero: è possibile confermare a tutto il 2017 gli attuali lavoratori a tempo. Convocata giunta comunale d’urgenza.

Sulla vicenda dei precari del Comune in attesa di proroga, è scontro aperto tra il sindaco Cialente il ministero. Il sottosegretario all'Economia, Paola De Micheli, ha replicato duramente al primo cittadino: «Non è vero che i soldi non ci sono - ha detto il viceministro, esponente di spicco del Partito democratico, in un'intervista al Tg3 Abruzzo -. Come sempre in questi anni abbiamo assistito, sostenuto e finanziato la ricostruzione. Con le norme approvate ad agosto abbiamo prorogato fino al 31 dicembre 2017 la possibilità di confermare gli attuali precari». La De Micheli ci va giù pesante: «Le affermazioni del sindaco Cialente sono gravissime, prive di fondamento perché il Ministero dell'Economia è stato il più grande alleato della ricostruzione all'Aquila trasparente ed efficiente. Per i precari le norme nazionali consentono di procedere, se questo non accade è un problema interno al Comune, rispetto al quale il Ministero dell'Economia, istituzione molto autorevole, non vuole essere tirato per la giacca». Sullo sfondo si materializza una spaccatura ben più ampia fra il sindaco e il Pd romano che sembra averlo abbandonato al suo destino. Fino a oggi le tesi sui rinnovi o proroghe dei contratti hanno trovato resistenze per timore dell'esposizione dell'Ente al danno erariale. Cialente ha convocato per stamane una giunta comunale d’urgenza. I rumors parlano addirittura di possibili dimissioni.
LA VERTENZA
Intanto la battaglia dei precari va avanti. Non solo il presidio di occupazione della sede comunale di Palazzo Fibbioni, ma una campagna di volantinaggio, striscioni in città e flash mob. I 56 precari del Comune alzano il tiro per chiedere a gran voce il rinnovo dei loro contratti.
Ieri si sono riuniti di nuovo in assemblea insieme ai sindacalisti, Rita Innocenzi (Cgil) e Simone Tempesta (Uil). La campagna di volantinaggio dal titolo “Chiedilo a...” sarà fatta in maniera capillare nei vari uffici comunali paralizzati dall'assenza dei precari, quali i Tributi, la ricostruzione privata, i servizi sociali.
«La cittadinanza deve sapere perché trova chiusi uffici o fa file immense per prendere i buoni pasto - ha spiegato Rita Innocenzi - Diremo ai cittadini: chiedilo a....». Al settore Tributi mancano 7 lavoratori precari, al Sociale 25 con la chiusura di due asili nido su tre; alla Ricostruzione mancano 14 lavoratori; 3 alla ricostruzione pubblica, due al Suap uno all'Ambiente uno all'Anagrafe. Nel pomeriggio i precari hanno avuto un incontro con i consiglieri. «Se non ci rinnovano sono loro ad andare contro legge visto che abbiamo copertura finanziaria fino al 31 dicembre e la normativa che consente l'operazione». Intanto sembra che il Ministero Economia e Finanze abbia replicato alla richiesta di parere, dichiarandosi incompetente. Resta da attendere dunque solo la risposta della Corte dei Conti. I lavoratori sono ormai convinti che manchi la volontà politica e che l'esecutivo comunale sia spaccato, per questa ragione stanno valutando l'attivazione di azioni legali.

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