Un mese di sconto agli abbonati della Roma-Lido. E come si fa? «Arrangiatevi». I romani stanno imparando a conoscere Stefano Esposito. Il nuovo assessore alla Mobilità, oltre ad avere una personalità esattamente opposta a quella del suo predecessore Guido Improta, non somiglia per niente al prototipo del manager tecnico. Decisionista, cocciuto e infastidito dai meccanismi burocratici, salta passaggi istituzionali e produce dichiarazioni che è un piacere. Con il rischio, a volte, di essere smentito dai fatti. Ma fa parte del "gioco", direbbe lui. Così ieri, nell’ennesima giornata nera sulla bistrattata linea che collega Ostia a Piramide, ha tirato fuori dal cilindro una nuova perla, che spetterà ai tecnici Atac far diventare realtà: regalare un mese ai pendolari come risarcimento per i disservizi. Il problema, ovviamente, è come. Non esistono, infatti, gli «abbonati della Roma-Lido»: le tessere Metrebus Roma valgono per l’intera rete e non si può stabilire a priori quali sono gli utilizzatori fissi. Certo, si potrebbe concedere uno sconto a tutti quelli che, in sede di rinnovo dell’abbonamento, presentassero la residenza nel X Municipio. Il problema è che al momento nemmeno ad Atac hanno idea di come applicare l’indicazione fornita da Esposito e, da sue dichiarazioni, «condivisa con il sindaco Ignazio Marino». Qui però sorge un altro problema: i piani tariffari li fa la Regione Lazio, anche l’incasso per la Metrebus Roma finisce interamente nelle casse di Atac. E allora bisognerebbe andare a bussare da Nicola Zingaretti, il quale però si tiene ancora stretti i circa 670 milioni di euro di crediti vantati dall’azienda di Via Prenestina verso la Regione Lazio. Soldi che basterebbero a rifarne non una, ma due di Roma-Lido. Esposito è deciso ad andare avanti. «I ritardi sulla linea sono dipesi dal fatto che su 12 treni previsti ne sono disponibili soltanto 6, i restanti sono in riparazione nelle officine», ricorda. Ma dall’opposizione (e non solo) lo criticano. «A meritare un risarcimento sono tutti i romani che la mattina prendono i mezzi di trasporto pubblico», commenta il segretario romano di Sel Paolo Cento. «Gli utenti della Roma Lido non vogliono un mese gratis ma un servizio efficiente che li porti a scuola o a lavoro in tempi certi», gli fa eco il 5 stelle Enrico Stefano.