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Data: 10/10/2015
Testata giornalistica: Il Sole 24 ore.com
Padoan: ripresa più forte di attese, su «bad bank» non esclusa garanzia pubblica. Visco: rischi deflazione ridotti

«In Italia è in corso una ripresa più forte delle attese». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, nel discorso depositato all'Imfc (International Monetary and Financial Committee). Per Padoan le «condizioni finanziarie sono migliorate» e il «consolidamento continuerà». Il ministro è a Lima, Perù, dove sono in corso gli “Annual Meetings” del Fondo monetario internazionale. Poi ha sottolineato che le stime del governo per l'Italia prevedono un Pil in crescita dello 0,9% nel 2015 e dell'1,6% nel 2016, con un deficit in calo al 2,2% il prossimo anno e un pareggio di bilancio nel 2018. «La strada per migliorare il bilancio più strutturale - ha aggiunto - sarà più graduale di quanto inizialmente previsto, anche se è basata su stime prudenti di crescita potenziale». Per Padoan all'Ue «serve una combinazione di politica monetaria accomodante, di politica fiscale di aggiustamento fiscale ma anche orientata alla crescita e riforme strutturali».

Visco: rischi deflazione ridotti, ma Bce pronta ad agire
L’Eurozona corre ancora dei rischi di deflazione ma nonostante le ultime statistiche quei rischi «si sono ridotti». Ma la Bce è preparata a usare «tutti gli strumenti disponibili, nel suo mandato». Così il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. «Ci sono ancora rischi al ribasso e la necessità di consolidare la crescita» a livello globale, ha detto Visco, che siede nel consiglio direttivo della Bce. «Globalmente, non direi ci sia un rischio di deflazione globale, ma chiaramente ci sono stati rischi nell’Eurozona. C’è ancora pressione al ribasso sui prezzi», anche se i rischi che i prezzi scendano «sono stati ridotti negli ultimi mesi grazie al programma di acquisto dei titoli» della Bce.
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Padoan: Italia accelera e sorprende, potenzialità alta
Per il ministro Padoan l’Italia che «accelera sorprende un po’ tutti, soprattutto gli osservatori internazionali. Dal punto di vista del governo questo conferma quello che continuiamo a pensare, cioè che la potenzialità di crescita dell'Italia sia elevata e piano piano questo si farà sentire».

«In Italia ripresa e consolidamento fiscale continuano»
Per il ministro la ripresa e il consolidamento fiscale continuano, come dimostra il fatto che «nei primi due trimestri dell'anno il Pil è cresciuto rispettivamente dello 0,4% e dello 0,3% su base trimestrale, confermando che la ripresa economica è in corso». I consumi privati, «hanno beneficiato della ripresa della domanda di beni durevoli, spinta da maggiori redditi disponibili». Come si legge nel testo del discorso preparato per la riunione dell'Imfc, l'occupazione, ha ricordato il ministro, «è cresciuta di circa lo 0,5% nei primi due trimestri e ha continuato a salire anche ad agosto, quando il tasso di disoccupazione è sceso all'11,9% dal 12,4% del secondo trimestre».

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