TERAMO - Sull'ipotesi dell'apertura di una succursale di Giurisprudenza a Pescara ma soprattutto sulle critiche lanciate dal rettore Luciano D'Amico sull'assenza di servizi per gli universitari, che poi sono quelli che rendono appetibile l'iscrizione a un ateneo, il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, nel corso di una intervista oggi a Teleponte, replica chiedendo un gioco di squadra: «Siamo preoccupati, è preoccupato il consiglio, è preoccupata la città. Prima di iniziare un percorso di questo genere - ha detto il primo cittadino - ci vuole condivisone, quello che poi il rettore rimprovera agli altri e in particolar modo all'amministrazione comunale. Succursale a Pescara o no, a parte che credo le abbia riportate tutte a Colleparco le facoltà, credo che il problema vada affrontato con tutte le istituzioni, perchè si tratta di una scelta forte che potrebbe danneggiare una comunità. Ho già chiamato il rettore che ha detto che ci saremmo incontrati, spero che questo avvenga nei prossimi giorni». Ma sui servizi D'Amico lamenta disinteresse, prendendo ad esempio il polo veterinario di Piano d'Accio, dove le linee di trasporto urbano sono zero: «L'amministrazione ha già fatto uno sforzo sovrumano per garantire a Colleparco i servizi, ha fatto incontri anche con i sindacati e i gruppi studenteschi, ha aperto l'Arca per le loro attività. Faccio io una proposta a D'Amico in ottica di collaborazione: anche come presidente di Tua, in un discorso di collaborazione, si impegni per far sì che il trasporto extraurbano devii il suo percorso per passare davanti all'università, credo gli sia possibile per il ruolo che ricopre...». Infine il richiamo al gioco di squadra: «Bisogna fare gioco di squadra - conclude il sindaco Brucchi -. Puntare il dito contro l'amministrazione non credo sia la soluzione per un problema del genere».