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Pescara, 23/11/2024
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Data: 11/10/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Pezzopane rassicura i precari: trovati 2 milioni per i contratti. La senatrice: «Io sto con il sindaco, ma c’è una parte della struttura comunale che rema contro»

L’AQUILA «Sono fiduciosa sull’esito positivo della vostra vertenza, c’è una legge che vi tutela e basta applicarla». La senatrice Stefania Pezzopane vuole tenersi fuori dalle polemiche politiche, ma rassicura i 56 i precari del Comune che attendono dal 30 settembre il rinnovo dei contratti scaduti. Una vicenda che sta tenendo banco, nelle ultime settimane, e per cui sembra traballare anche la coesione del Pd intorno al sindaco Massimo Cialente: «Io sto col sindaco», ha sottolineato la senatrice incontrando i precari a palazzo Fibbioni, «ma è evidente che c’è una parte della struttura comunale che non vuole adempiere a una legge e al parere incontrovertibile del ministero del Lavoro. Una situazione di impasse da cui dobbiamo e possiamo uscire». Il riferimento è allo stop alla proroga dei contratti arrivato dai dirigenti comunali, ma anche da alcuni esponenti della stessa giunta comunale e in primis dal vicesindaco Nicola Trifuoggi. La legge è quella sugli Enti territoriali, con l’articolo 11 firmato dalla Pezzopane che deroga al Jobs Act, e ci sono anche i fondi: «Nella legge di Stabilità 2016», ha annunciato, «abbiamo trovato le risorse, circa 2 milioni, per coprire le proroghe dei precari per il 2016 e stiamo lavorando, io e il sottosegretario Paola De Micheli, anche per il 2017. L’obiettivo è estendere la proroga anche al personale precario dei Comuni del cratere e degli Uffici speciali per la ricostruzione». La senatrice non ha celato il proprio sconcerto: «È la prima volta, da quando mi occupo della cosa pubblica, che vedo un dirigente comunale e una parte politica ritenere una valutazione informale della Ragioneria dello Stato, risalente al mese di luglio e neanche depositata agli atti, più autorevole di tre passaggi parlamentari, di un parere del direttore generale del ministero del Lavoro e di una presa di posizione netta del sottosegretario De Micheli. Non si può far prevalere una chiacchiera, rispetto alle leggi». Dopo che il Mef si è dichiarato incompetente, rispetto alla materia, resta da attendere il parere richiesto alla Ragioneria generale dello Stato che, secondo la Pezzopane, non potrà che confermare il via libera del ministero del Lavoro alle proroghe. Poi occorrerà, in due anni, avviare percorsi di stabilizzazione del personale, attraverso selezioni e sostituzioni nei turn-over. I sindacati hanno fatto notare l’incongruenza della selezione pubblica già attivata dalla giunta e hanno rilanciato l’allarme: «Questa vicenda, che speriamo possa risolversi secondo la strada della conciliazione da noi indicata, è pericolosamente caratterizzata da un mix di rigidità tecnica e zampino politico». Intanto, in attesa del tavolo fissato per domani, il presidio a palazzo Fibbioni è stato sospeso.

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