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Pescara, 23/11/2024
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Data: 17/10/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
La Legge di stabilità 2016 - Manovra, Renzi avverte la Ue: «Non siete maestri decidiamo noi. Se l’Europa boccia la legge di Stabilità, la ripresentiamo identica». Il Tesoro: i migranti ci costano 3 miliardi. Contante, Bersani attacca»

ROMA «E se Bruxelles boccia la legge di Stabilità? Se la boccia tu gliela restituisci così com’è e non cambia nulla...». Pensieri e parole di Matteo Renzi, anche se per i toni sembra di sentire l’altro Matteo, il Salvini leghista. La vena di euroscetticismo del premier riemerge anche quando dice che «Bruxelles non è il nostro maestro, non fa l’esame, può dare consigli, suggerimenti, ma non può intervenire sul merito». Il presidente del Consiglio lo dice agli italiani per far sapere che sono finiti i tempi in cui si andava a Bruxelles con il capello in mano. Ma è un po’ come dirlo a nuora perché suocera intenda, giacché «in questi anni c’è stata molta subalternità psicologica verso gli eurocrati». Parla da “Renzi” più che da premier insomma. E ricorda conti alla mano «che ogni anno diamo 20 miliardi di euro all’Europa e ne riceviamo 11». La bilancia pende dalla parte nostra. Concetti espressi prima a Radio24 poi all’Università di Venezia «la Ue va rafforzata e fatta vivere».
IL DOCUMENTOE Bruxelles? L’esecutivo europeo avrà ora due settimane di tempo per bocciare la nostra finanziaria se la riterrà in contrasto con le regole europee. Ma i rilievi, qualora vi fossero, arriverebbero comunque dopo l’approvazione parlamentare, fuori tempo massimo. E il governo potrebbe così confermare in ogni caso le scelte originarie. Restano da sciogliere alcuni nodi, primo fra tutti la valutazione sulla nostra spending review.
Sulla tavolo dei tecnici Ue è arrivato intanto il Piano programmatico di bilancio che il governo italiano ha inviato a Bruxelles. Indica un Pil a +0.9% per quest’anno è a +1,4% per il 2016. Le proiezioni indicano una forchetta per il deficit 2016, al netto del ciclo, che oscilla tra -1.6 e -2.9 contro uno scenario base che si attesta a 2.2. Accelerando il ritmo di crescita di mezzo punto - calcola il Mef nell'analisi di sensitività fatta sui conti italiani - il debito invece di fermarsi a 131,4 punti di Pil scenderebbe a 130.9. Il documento contiene anche una stima sui costi per l’emergenza migranti: 3,3 miliardi di euro. Il 50% per spese di “ricezione” e tra il 20 e 30% per il salvataggio in mare.
«INSULTO ALL’INTELLIGENZA»
Non si è spenta la polemica sulla decisione di alzare a 3.000 euro il tetto di spesa per i contanti. E ancora una volta le critiche arrivano dal fuoco amico, dalla sinistra democrat. Da Pier Luigi Bersani che, parlando a Radio Cusano Campus, alla domanda se «Renzi sia fuori dalla storia della sinistra» ha risposto senza troppi giri di parole che «se uno disarma le proprie idee prima o poi tira la volata alle idee degli altri». «La destra in Italia - ammonisce l’ex segretario pd - è nata prima della sinistra. Può abbracciarti come un pugile sul ring quando è in difficoltà, ma prima o poi ti dà un cazzotto». Sull’evasione, conclude amaro Bersani, «si dovrebbero usare argomenti che non insultano l'intelligenza degli italiani».

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