«Preferisco non commentare, sono allibito». Si trincera dietro poche parole l'ex direttore generale della Asl, Giustino Varrassi, condannato a complessivi 38 mesi di reclusione in primo grado in relazione al caso auto blu e quello sulla promozione del medico Corrado Robimarga. Il collegio dei giudici formato dal presidente Giovanni Spinosa, con Sergio Umbriano e Carla Fazzini a latere, dopo cinque ore di camera di consiglio ha deciso di condannare l'ex manager della Asl di Teramo. Lo stesso dicasi per l'ex direttore amministrativo Lucio Ambrosj e l'ex direttore sanitario Camillo Antelli, condannati per abuso d'ufficio a quattro mesi in relazione al procedimento sulla nomina di Robimarga. Assolti invece, nello stesso procedimento, i membri della commissione disciplinare che, secondo l'accusa, avevano indebitamente sospeso la procedura disciplinare a carico di Robimarga (coinvolto in un'inchiesta penale). Per questo capo d'accusa, è stato assolto anche Varrassi, oltre all'attuale direttore amministrativo della Asl, Maurizio Di Giosia, Vittorio Scuteri, Corrado Foglia e Gabriella Palmeri. Condannato invece a un anno di reclusione Giovanni Lanci, l'allora autista di Varrassi, in relazione al procedimento sull'uso dell'auto blu.
LE RICHIESTE
Il sostituto procuratore Davide Rosati aveva chiesto sei anni complessivi di reclusione per l'ex direttore generale della Asl. In relazione alle accuse sul presunto utilizzo improprio dell'auto blu, il pubblico ministero aveva chiesto tre anni e nove mesi sia per l'ex direttore generale, sia per l'allora autista. Varrassi, solo per questo procedimento, è stato condannato a due anni e due mesi, mentre Lanci, come detto, a un anno. Alcuni capi riferiti all'accusa di truffa sono caduti, ma sono rimaste in piedi, per Varrassi, le accuse di truffa e peculato. Da chiarire comunque che l'ex manager aveva poi risarcito la Regione. Nell'altro procedimento, quello che riguarda la promozione a responsabile dell'unità di urologia di Giulianova dell'ex assessore comunale e urologo Corrado Robimarga, il sostituto procuratore Rosati, in questo caso, aveva chiesto due anni e tre mesi per l'ex direttore generale della Asl di Teramo, un anno a testa per Ambrosj e Antelli, nove mesi per tutti gli altri dirigenti coinvolti. Il collegio dei giudici ha inoltre disposto la confisca di 17.657,80 euro a carico di Giustino Varrassi, oltre all'interdizione dai pubblici uffici per due anni e due mesi. Inoltre Varrassi, Antelli e Ambrosj dovranno risarcire le parti civili (Asl n° 4 di Teramo e tre medici del reparto di urologia), mentre Lanci dovrà fare lo stesso verso la sola Asl n° 4. Prima della decisione del collegio, ci sono state repliche e controrepliche delle parti. Il pubblico ministero è tornato sui 670 viaggi con l'auto blu che la polizia giudiziaria ha documentato alla procura. Tra l'altro, il magistrato inquirente ha chiesto l'acquisizione di documenti inoltrati dalla procura generale presso la Corte dei Conti che, come affermato in aula dal pm, ipotizzerebbero danni erariali da circa 77mila euro a carico di Robimarga.