ATRI Sulla strada provinciale che unisce Pineto ad Atri le fermate dei bus sono in mezzo ai rovi e senza protezione in caso di maltempo. Protestano alcuni utenti del servizio pubblico regionale, che si sono imbrattati a causa della pioggia attendendo il bus lungo la Sp 28. «Sono fermate da terzo mondo», dice uno di loro, «non c’è una piazzola per l’attesa, in caso di pioggia non ci sono pensiline per ripararsi, e per di più bisogna stazionare pericolosamente su ciglio della strada rischiando di essere investiti». Un altro viaggiatore aggiunge: «I cartelli di fermata a richiesta sono invisibili, spesso agganciati a pali di guard rail o cartelli stradali, come se nessuno dovesse usufruire del servizio. Con la pioggia poi è come farsi una doccia, le auto sfrecciano sulle pozzanghere a pochi passi dalle fermate». La situazione non cambia sulla statale Adriatica. Nei pressi del Mercatone Uno ad esempio manca proprio lo spazio utile per attendere l’arrivo dei gli autobus. L’ufficio stampa dell’Arpa ( ora “Tua”) sul tema mesi fa aveva specificato che «le pensiline di ricoverodei passeggeri che attendono i mezzi pubblici sono state realizzate dagli enti locali territoriali, Comuni e Province, di conseguenza spetta a codesti enti la loro manutenzione e pulizia. Cosi come è a carico di enti pubblici, quale l’Anas, lo sfalcio delle erbe sulle strade statali e provinciali».