PESCARA «E’ un tassello importante nella storia della società unica dei trasporti. Con la firma del contratto di secondo livello con le organizzazioni sindacali scriviamo un nuovo capitolo che conferma che gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. Innanzitutto, ci premeva salvaguardare il livello occupazionale di 1.600 persone e, infatti, nessuno rischierà il posto di lavoro. Non toccare o toccare al minimo la parte economica era il secondo obiettivo. E poi l'aumento della produttività. A questo punto, da domani saremo al lavoro per un ulteriore sviluppo del piano industriale»: così il consigliere regionale delegato ai Trasporti, Camillo D'Alessandro, ieri alla Regione, nella sede di Pescara, nell’incontro tra Tua e sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Trasporti, alla presenza del presidente del cda di Tua, Luciano D'Amico e dei rappresentanti delle segreterie Cgil, Cisl, Uil, Cisal e Ugl. A margine dell'incontro si è proceduto alla firma del contratto.
EQUITA’
«Per la parte economica -ha aggiunto D'Alessandro- abbiamo stabilito un principio di equità: chi percepisce meno non dà nulla, chi guadagna di più contribuisce di più e così, almeno 800 lavoratori su 1.600 non saranno toccati. Per gli altri si tratterà di un sacrificio, da qualche euro a qualche decina di euro al mese, mentre per i redditi più alti il taglio massimo sarà di 100 euro mensili, ma riguarderà solo pochi». «Un buon risultato -lo ha definito D'Amico- che ha consentito di omogeneizzare i trattamenti economici dei dipendenti delle tre aziende e creare una struttura da cui ripartire per la fase di rilancio e di sviluppo. Ci sono voluti diversi mesi per arrivare a questo accordo credo però che sia un lavoro ben ripagato».