Un dipendente delle autolinee Cerella è ricoverato da lunedì all’ospedale San Pio. L’uomo sarebbe stato investito da un bus guidato da un collega mentre cercava di salire a bordo. Tutta da chiarire la dinamica. Non è di questo avviso la Rsa della Filt Cigl, a giudizio della quale si sarebbe trattato di un atto voluto. Il sindacato, in una nota, annuncia la decisione del lavoratore ferito di denunciare l’accaduto in Procura. Il sindacalista Paolo Sallese ha intenzione di coinvolgere la segreteria regionale della Filt Cgil chiedendole di costituirsi parte civile. L’incidente sarebbe avvenuto lunedì alle 8,45 nei piazzali della ditta Di Fonzo-Cerella, in contrada Sant’Antonio Abate. «Poteva finire in tragedia», sostiene Sallese, «ad A.L. è stato prima impedito di salire sull’autobus e, successivamente, è stato colpito con lo spigolo anteriore destro e scaraventato a terra. Alla guida si trovava P.M. . Ad assistere alla scena», prosegue il rappresentante Filt, «diversi colleghi che erano in attesa di salire sul bus, che dal- la rimessa li avrebbe dovuti portare al terminal. A rendere più grave l’accaduto, il fatto che gli occupanti dell’autobus sono rimasti indifferenti di fronte alla caduta del collega. Nessuno si è preoccupato di accertare le condizioni dell’investito, che è rimasto a terra per qualche minuto prima di esse- re rialzato dolorante e trasportato al pronto soccorso dove gli è stato riscontrato un trauma contusivo a dorso lombo-sacrale e al bacino, all’anca e al ginocchio sinistro, con una prognosi di 15 giorni. Il caso finirà in Procura»