Egregio Direttore, alcuni giorni fa il vostro giornale ha dato notizia dello studio promosso dall’osservatorio della Unipolsai, sulle abitudini di guida dei propri assicurati che hanno installato la “scatola nera”, da cui risulta che l’Abruzzo, tra le altre Italiane, è la Regione in cui si utilizza di più l’auto e tra le città abruzzesi Pescara è la capofila con 286 giorni l’anno. Se questi dati sono attendibili, io penso che ognuno di noi debba fare una riflessione . Io penso che qui da noi non si vuole capire e non si ragiona in termini di area metropolitana, ad esempio noi di Pianella siamo a 19 km da Pescara, abbiamo il servizio autobus suburbano con orari non sempre coerenti con gli orari di lavoro, di studio e del commercio, non vi sono collegamenti trasversali con i paesi vicini Moscufo, Loreto, Collecorvino. Le decisioni politiche sballate del passato ci costringono verso Penne per la pretura e verso Scafa per il Centro dell’Impiego, invece di annetterci a Pescara. Se andiamo a Chieti per l’ospedale, università, distretto militare esiste solo una corsa la mattina e un’altra di ritorno nel primo pomeriggio. Neanche con l’azienda Unica dei trasporti, è stato risolto il “Biglietto Unico” che vale solo da Pescara fino a Cepagatti. In conclusione, sono convinto che qui da noi, se non prendi l’automobile non riesci a combinare niente.
Carlo Di Francesco, Pianella