Non hanno dubbi i pendolari che ogni giorno percorrono con l'autobus la tratta Sulmona-Avezzano con i mezzi dell'Arpa. L'incendio che si è sviluppato nel vano motore del pullman, ieri mattina, attorno alle sette, lungo la A25 prima della galleria di san Cosimo, a sentire quanti da anni, ormai, viaggiano pagando l'abbonamento all'Arpa, è la conseguenza di un parco macchine ormai vetusto e malandato. «Solo per fortuna non è accaduto il peggio», commentano quanti si trovavano sul mezzo. Tutto è accaduto nel giro di qualche minuto. Dalla parte posteriore dell'autobus si è alzato un fumo denso e un forte odore di bruciato ha assalito le narici di chi stava approfittando del viaggio per strappare ancora qualche minuto di sonno, prima di iniziare a lavorare. Qualcuno, assalito dalla puzza, ha cominciato a guardarsi intorno quando ecco apparire le fiamme. Immediate le urla e, per qualche istante, il panico si è impadronito dei viaggiatori che hanno temuto potesse accadere davvero qualcosa di grave. Prontamente l'autista ha bloccato il mezzo, ha fatto scendere i passeggeri e, estintore alla mano, ha provveduto a domare le fiamme.
Intanto, i pendolari che scesi dall'autobus sono rimasti fermi lungo la corsia di emergenza dell'autostrada, increduli davanti a quanto stava succedendo, hanno chiamato i soccorsi che sono giunti sul posto una mezz'ora dopo l'allarme. E poco più di trenta minuti dopo, è arrivato anche l'autobus sostitutivo che ha finalmente accompagnato i pendolari ai loro posti di lavoro. «Resta lo spavento e la consapevolezza che poteva accadere davvero qualcosa di grave soprattutto perché, se per un motivo o per un altro le portiere non si fossero aperte» hanno detto gli utenti.