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Pescara, 23/11/2024
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Data: 07/11/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Canone Rai in due rate e prestito pensionistico. Proposto anticipo dell’innalzamento della no tax area per i pensionati al 2016. Modifiche del Pd alla legge di Stabilità: tetto del contante per i money transfer

ROMA Anticipo dell’innalzamento della no tax area per i pensionati al 2016, introduzione del prestito pensionistico per chi è costretto a lasciare il lavoro prima di aver maturato i requisiti, rafforzamento delle politiche per il Sud, distribuzione del canone Rai in più rate, due l’anno prossimo e sei dal 2017, allentamento dei limiti al turnover nella Pa e sconti sulla casa anche quelle popolari e per gli appartamenti affittati a canone concordato. Sono queste alcune delle modifiche che il Pd punta ad introdurre nel corso dell’iter della legge di Stabilità al Senato. Che vede tra le novità praticamente sicure il ritorno al tetto del contante al 1.000 euro per i money transfer in funzione anti-corruzione. I lavori sono ancora in corso, ma l’esame della manovra sta per entrare nel vivo: nel fine settimana si conoscerà il numero degli emendamenti che il Partito democratico punta a contenere il più possibile, mentre già lunedì sono attese le prime proposte di modifica da parte del governo. Camera e Senato sembrano essersi divise il lavoro, rimandando per esempio a Montecitorio il nodo delle Regioni e quello Ires, in attesa del parere della Commissione Ue. Ma già su una delle partite più spinose, pensioni e welfare, le voci in arrivo dai due palazzi non sembrano al momento concordare. L’obiettivo indicato al Senato dal capogruppo dem in commissione Bilancio, Giorgio Santini, e dalla relatrice Magda Zanoni, è di trovare una soluzione per i lavoratori che perdono il posto a pochi anni dalla pensione. L’idea è quella di un prestito da 800-900 euro da concedere nei primi anni e da scontare poi una volta presa la pensione per intero. Ma sul punto non è d’accordo il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, esponente di “Sinistra e cambiamento” ed ex ministro Pd al lavoro. «Non dobbiamo andare in questa direzione ma in quella di un anticipo del diritto alla pensione, anche fissando un tetto», spiega. La proposta Pd è di rateizzare il canone Rai in due tranche nel 2016 e di diluire il pagamento con le bollette bimestrali a partire dal 2017. L’impianto sulla Tasi rimane confermato ma si pensa all’esenzione dalle tasse sulla casa per gli immobili dati in uso ai figli, ad uno sconto sull’ Imu per gli affitti a canone concordato, ad agevolazioni per le cooperative a proprietà indivisa e gli Iacp. Il Pd chiede anche sconti Iva per l’acquisto di case a basso impatto energetico. Per le imprese del Mezzogiorno si pensa a sconti fiscali per gli investimenti o all’allargamento della decontribuzione per i nuovi assunti, che dovrà comunque rimanere temporanea e prevedere un decalage.

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