Iscriviti OnLine
 

Pescara, 23/11/2024
Visitatore n. 740.933



Data: 07/11/2015
Testata giornalistica: Mapero'
Dalfy meglio di Renzi (il 27)

Ci mancava pure questa. Già Matteo Renzi non è che lo amasse proprio, anzi a malapena lo sopportava. Ma adesso, dopo aver visto la classifica pubblicata dal Corriere della Sera e scoprire che guadagna pure più di lui, ci avrà messo una croce sopra. Luciano D’Alfonso, il presidente della Regione Abruzzo, nella top dei governatori d’Italia. Non per bravura efficienza velocità ma per la busta paga.

Si, D’Alfonso guadagna più di tutti. Meglio: il suo rimborso forfettario, quello che va ad aggiungersi allo stipendio base, è tra i più alti d’Italia: 4.500 euro. Più di lui solo Mario Oliverio, governatore della Calabria, che ne prende 6.000. E anche con lo stipendio base, non scherza: D’Alfonso incassa 6.600 di indennità mensile fissa, più 2.700 euro di indennità di funzione lorda e appunto, 4.500 euro di rimborso forfettario esentasse, naturalmente. In tutto, all’incirca, 13.800 euro. Un primato che condivide con Marcello Pittella (presidente della Basilicata, Mario Oliverio (Calabria), Luca Zingaretti (Lazio), Michele Emiliano (Puglia), Rosario Crocetta (Sicilia) e Luca Zaia (Veneto).

E insomma, il rimborso esentasse è quella variabile che in genere si omette di dichiarare (e non solo sulla denuncia dei redditi), e così se qualcuno chiede a un governatore quanto guadagna, quello risponde seimila e in fondo in fondo, una bugia non la dice. Ma è una mezza verità.

Quindi, alla fine, che il presidente del Consiglio dei ministri abbia una busta paga più magra dei presidenti di Regione, scrive Sergio Rizzo sul Corriere, come ha sibilato Renzi all’indirizzo dei governatori che ancora si lamentano per i tagli della legge di stabilità, in effetti, può lasciare di stucco chi non immagina come vanno certe cose nella politica italiana.

E magari ricorda vagamente che dopo lo scandalo del consiglio regionale del Lazio, il governo Monti fece approvare una legge che avrebbe dovuto porre un limite ferreo ai compensi degli eletti regionali.

C’è da dire che Renzi non è parlamentare e quindi lui incassa la sola indennità di funzione. E insomma, anche un deputato o un senatore guadagna più di lui.

E in effetti, la legge Monti ha imposto il massimo di 11 mila euro lordi mensili alla retribuzione (onnicomprensiva) dei consiglieri regionali, mentre per i governatori il limite è fissato a 13.800. Tutte le Regioni, compreso l’Abruzzo si sono adeguate, ma allineandosi naturalmente al limite massimo. Quindi, anche nella terra di D’Alfonso ma all’epoca Chiodi, hanno fatto finta di tagliare gli stipendi, ma in compenso hanno aumentato l’indennità forfettaria a 4.500 euro, mentre prima i rimborsi erano di 800 euro. Tra l’altro ora non è necessario giustificarli, mentre prima occorrevano gli scontrini per i rimborsi chilometrici.

E allora, racconta sempre Rizzo, il presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso è passato da 8.450 a 9.748 euro netti al mese. Al contrario dei presidenti dell’Emilia e del Veneto che ci hanno rimesso rispettivamente 300 e 130 euro.

Il link del Corriere lo trovate QUI

www.filtabruzzo.it ~ cgil@filtabruzzo.it