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Pescara, 23/11/2024
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08/11/2015
Il Centro
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Sul bus senza biglietto, botte all’autista. Luco, aggressione di due fratelli noti per fatti analoghi: denunciati. In ospedale 48enne di Trasacco, insorgono i sindacati |
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LUCO DEI MARSI Tira un pugno in faccia all’autista del pullman che gli chiede il biglietto e lo fa finire in ospedale. Lunedì sera aveva già aggredito un altro autista, che lo aveva denunciato. I carabinieri della stazione di Luco, ieri, hanno denunciato per lesioni personali aggravate in concorso A.E.M., 25enne di origine marocchina, e suo fratello minorenne. Verso le 10 i due sono saliti su un bus dell’ex Arpa (ora Tua), diretto ad Avezzano e affollato di gente. L’autista, Cesidio Danese, 48enne di Trasacco, già conosceva il marocchino, che in altre occasioni aveva creato disagi, inveendo contro il personale dell’Arpa. Per questi motivi era stato segnalato diverse volte alla polizia. Fino a ieri, quando, alla richiesta dell’autista di esibire il ticket ha iniziato a dare in escandescenza davanti a tanti passeggeri impauriti. Ne è nato un battibecco e alla fine il 25enne, che ha alle spalle una serie di reati (è stato anche arrestato), ha sferrato un pugno che ha raggiunto Danese al volto. Sul posto una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Avezzano, al comando del capitano Enrico Valeri. Traffico in tilt, nel centro di Luco, fino all’arrivo di un altro autista che ha poi concluso la corsa. Intanto l’autista è stato trasportato in ospedale. Ha una grave ferita al volto e in mattinata sarà trasferito all’Aquila. La prognosi è di 25 giorni. «Sono sempre gli stessi, noi li denunciamo, cos’altro possiamo fare?», commenta Danese, contattato dal Centro. Lunedì sera un episodio simile era stato denunciato alla polizia da un altro autista, Massimiliano Palumbo, di Avezzano. «Cosa aspetta l’azienda a intervenire? Che accada l’irreparabile?», dice Angelo De Angelis, segretario provinciale Cisl trasporti. «L’uomo stava solo facendo il suo lavoro e per questo chiediamo più sicurezza». «È allarme sociale», commenta Simone Angelosante, coordinatore regionale di “Noi con Salvini”. «È ora di dire basta all’illegalità».
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