L'area circostante il casello autostradale della A/14 resta sempre all'indice per l'arretratezza che la caratterizza, nonché per l'assenza di punti d'informazione rivolti, soprattutto, ai turisti. A 16 anni dalla sua apertura manca ancora un riferimento per ottenere le prime indicazioni. Allo smarrimento iniziale, si aggiunge poi l'impresentabile tratto della Sp 259 che dal casello porta ad Alba, immerso nel buio, pieno di sconquassi e, (a causa del rischio di essere investiti), proibito a ciclisti e pedoni. L'evidente degrado della viabilità e della vivibilità, è emerso da circa due lustri, ma finora non è stato fatto nulla. Il problema è stato più volte segnalato da cittadini, automobilisti e dagli stessi e operatori turistici che hanno partecipato a riunioni con gli ex vertici della Provincia. «Alcuni anni fa, -ricordano- in una riunione ad Alba, venne illustrato l'intento di ampliare la sede stradale. Che fine ha fatto?». Gli obiettivi erano molteplici: rendere più sicuro il traffico, permettere il transito ai mezzi di soccorso che, al momento, resterebbero bloccati nell'angusto budello, creare corsie ciclabili e pedonali e dare un maggior decoro alla zona dello svincolo.