Il dottor Raffaele Guariniello dovrebbe andare in pensione l’anno prossimo, ma nel frattempo è attivo su vari fronti che, per esempio, in relazione alla questione del doppio macchinista, riguardano anche le ferrovie.
Sul tavolo di Guariniello è infatti aperta un’inchiesta che ha portato anche all’incriminazione dell’Ad di Trenitalia in quanto “datore di lavoro”. In precedenza, altri due tribunali (prima quello di Genova e poi quello di Roma) avevano aperto procedimenti sulla questione prendendo di mira sempre Soprano (il che assicura sempre qualche bel titolo di giornale), ma probabilmente neanche gli addetti ai lavori sanno che fine abbiano fatto questi processi: le ultime notizie “emerse” sulla stampa riferivano di un rifiuto di un giudice di merito di accedere a una richiesta di penalizzazione monetaria (in realtà abbastanza paradossale, se davvero erano in gioco fondamentali fattori di sicurezza) della società ferroviaria e, se ne esistevano le condizioni, di andar piuttosto al dibattimento processuale.