Per le Regioni del Sud arriverà in manovra una decontribuzione “rafforzata” per i nuovi assunti e un credito d'imposta specifico per gli investimenti. Le misure, secondo il capogruppo Pd in Commissione Bilancio del Senato, Giorgio Santini (al termine della riunione relatrici-Governo sulle possibili modifiche al capitolo Mezzogiorno del Ddl di stabilità), saranno inserite in uno o più emendamenti del relatore. Salterebbe però la proposta di maxi-ammortamento al 160% (invece del 140%). La Commissione è pronta con i pareri sui primi 9 articoli, accantonando però casa e Sud. Gli emendamenti alla manovra “segnalati” dai gruppi sono circa un migliaio, rispetto agli oltre 3.500 presentati.
Santini (Pd): obiettivo proroga 100% decontribuzione Sud
Sulla decontribuzione, «l'obiettivo per il 2016 - ha detto Santini - è il 100 per cento (invece che del 40%, ndr)». Per quanto riguarda il periodo di fruizione, potrebbe essere di 24 mesi come la proroga generale oppure di 36 mesi (nel caso di percentuale inferiore al 100%). Per quanto riguarda il credito d'imposta, andrebbe a rafforzare gli investimenti sulla scia del super-ammortamento. «Noi - ha precisato Santini - siamo orientati ad una misura universale che riguardi tutte e 8 le Regioni del Mezzogiorno e non solo quelle 'Obiettivo 1'». Santini, infine, ha ricordato che ci sono «oltre 5 miliardi da spendere nel 2016» grazie alla clausola di flessibilita' Ue dei bilanci «e sono in gran parte al Sud». Infine, il senatore Pd ha riferito che non si sta ragionando su un possibile anticipo del taglio Ires al Sud.
In Senato vertice Boschi-De Vincenti-Zanda-Rosato
Da registrare un vertice serale in Senato, tra ipotesi fiducia e prosecuzione del percorso alla Camera, sulla legge di Stabilità tra il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, il sottosegretario alla presidenza del consiglio De Vincenti, i capogruppo del Pd di Palazzo Madama e Montecitorio, rispettivamente Luigi Zanda ed Ettore Rosato, e il presidente della commissione Bilancio del Senato, Giorgio Tonini. Oltre alla condivisione della necessità del rispetto rigoroso dei tempi per l'esame in Senato della manovra, secondo quanto viene riferito, sarebbe emerso proprio l'orientamento condiviso di rafforzare l'intervento sulla decontribuzione per le assunzioni al Sud. L'obiettivo è fissarla al 100% su base triennale utilizzando fondi europei
Ok emendamento su funzionari Agenzia Entrate retrocessi
In commissione bilancio al Senato è iniziato il voto sugli emendamenti alla manovra. Come anticipato dal Sole 24 Ore, c’è stato il via libera alla proposta di modifica del Pd che “salva” i funzionari delle Agenzie fiscali, Agenzia delle Entrate compresa, retrocessi a impiegati di seconda area dopo l'annullamento del relativo concorso da parte del Tar. Continueranno a percepire lo stesso trattamento economico «a titolo individuale e in via provvisoria» e a svolgere le relative mansioni i funzionari dell'Agenzia delle Entrate, retrocessi in seguito a una sentenza del Tar.
Atteso altro pacchetto emendamenti Governo
In Senato intanto sono attesi gli emendamenti del governo alla manovra, che potrebbero riguardare - secondo quanto si apprende - i giochi e anche qualcosa relativo alla rateizzazione e all'agenzia delle entrate. Più' in alto mare invece il nodo province, che insieme alle Regioni, alla sanità e alle pensioni saranno rinviati all'esame della Camera. Una prima tranche è stata presentata dall’esecutivo in commissione Bilancio ieri sera (un pacchetto di “micro-interventi”, e relativi finanziamenti, che vanno dalla copertura assicurativa per volontari, detenuti e richiedenti asilo che fanno attività di utilità sociale alle esenzioni per le borse di studio del progetto Erasmus plus, ai fondi per l'accordo tra Italia e Santa Sede su radio e tv).
Spunta sanatoria spiagge, emendamento Ap
Spunta nel frattempo in manovra una nuova sanatoria spiagge. Oltre a Forza Italia, è stata anche Area Popolare a presentare un emendamento salva-concessioni a prima firma Bruno Mancuso. La proposta è di allungare di due anni la sanatoria prevista dalla legge di stabilità 2014, facendovi rientrare i procedimenti pendenti fino al 30 novembre di quest'anno.
In vista maxiemendamento su testo commissione
La maggioranza punterebbe a chiudere in commissione con il mandato ai relatori e in quel caso il maxiemendamento, che viene da molti ormai dato per scontato, e su cui il governo intende blindare il provvedimento (con eventuale fiducia), sarà sul testo della commissione.
Alfano: è una coalizione e Pd se ne faccia ragione
Intanto il leader di Ncd Angelino Alfano ha alzato la voce e ha rivendicato le istanze del suo partito. «Al Pd diciamo conchiarezza che questo è un governo di coalizione. Ci rendiamo conto che con la legge di Stabilità sono stati abbattuti alcuni totem del Pd, ma se ne devono fare una ragione». Così Alfano ha replicato al presidente del Partito democratico, Matteo Orfini, che ieri sera, in una trasmissione televisiva, aveva criticato la norma che innalza a 3000 euro l'uso del contante, proprio su proposta dal leader di Area popolare. «In questa legge di stabilità - ha aggiunto Alfano - abbiamo abbattuto totem e tabù del Pd e della vecchia sinistra. La direzione di marcia è quella giusta».