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Pescara, 23/11/2024
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Data: 19/11/2015
Testata giornalistica: Il Centro
Bus intrappolati dalle auto in sosta. La Filt Cgil: pericoli e ritardi che si ripercuotono sui passeggeri

GIULIANOVA Autobus imbottigliati a causa del parcheggio selvaggio. E’ quanto denuncia la Rsa della Filt-Cgil di Giulianova al Paese nei pressi del capolinea dell'ospedale civile. «Accade infatti che gli autobus extraurbani non possono nè accedere nè transitare nel piazzale riservato, rimanendo imbottigliati nel traffico a causa delle numerose auto in sosta selvaggia», si legge in una nota di Aurelio Di Eugenio e Massimo Di Paolantonio, «il fenomeno accade in quasi tutto l'arco della giornata, ma in particolar modo nell'ora coincidente l'uscita delle scuole (liceo scientifico Marie Curie), dove i genitori dei ragazzi si assembrano con le proprie auto a ridosso della scuola stessa e in particolar modo nelle aree di manovra e sosta degli autobus.Gli autisti degli autobus riescono a transitare a stento, a volte con accesi diverbi con i genitori dei ragazzi, generando un disservizio enorme, con partenze ritardate, coincidenze perse, penalizzando ragazzi e pendolari lavoratori». Un altro effetto sono le «difficoltose e pericolose le operazioni di carico e scarico, con mancanza di assoluta sicurezza. Abbiamo chiesto (inutilmente) più volte all'amministrazione comunale di Giulianova, al comandante dei vigili urbani, di intervenire, rendere le fermate accessibili, sbloccare la normale circolazione, coordinare l'attività di controllo e dirigenza del traffico con l'impiego dei vigili urbani», osserva il sindacato, «interventi che non prevedono l'impiego di ingenti risorse, ma che comportano l'adozione di decisioni più politiche che tecniche, non possiamo più permettere che tutti vanno in tutte le direzioni senza il rispetto di nulla e per nessuno». La Filt lamenta una scarsa attenzione ai servizi di trasporto pubblico a Giulianova. «Dobbiamo aspettare che succeda qualcosa di irreparabile per mettere in sicurezza l'intera area…? Speriamo che non ci si arrivi, ma che qualcuno al più presto si metta una mano sulla coscienza e riporti l'area ad un livello civile di funzionamento», conclude la nota.

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