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Pescara, 23/11/2024
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Data: 21/11/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Il Jazz a Roma in meno di tre ore. Il 30 agosto scorso l’esperimento segreto di Trenitalia da Termini a Pescara con soste ad Avezzano, Sulmona, Chieti. Un test rivoluzionario che rende competitiva la ferrovia con bus e aerei senza necessità di investimenti sulla rete.

Il trenta agosto scorso, domenica. Di buon’ora. Con l’Italia in vacanza, strade e stazioni deserte, condizioni meteo ideali: la cornice ideale. In gran segreto, un segreto durato fino a oggi, Trenitalia ha mandato in scena l’esperimento rivoluzionario: un Etr 325.003, nome anagrafico del nuovo elettrotreno Jazz, sfreccia da Roma Termini a Pescara centrale in «circa tre ore», come annota il macchinista nel suo report. Il convoglio ha effettuato fermate ad Avezzano, Sulmona, Chieti, ricalcando in pratica l’operativo dei vecchi treni rapidi in esercizio tra anni Sessanta e Settanta, quando però occorrevano 3 ore e 41 minuti per coprire la tratta.
Esperimento più che felice, non solo perché migliora di oltre sessanta minuti il tempo di percorrenza attuale, minimo 4 ore e nove, ma soprattutto perché rende possibile abbattere la soglia psicologica delle tre ore rendendo la ferrovia finalmente competitiva con bus e aerei che oggi monopolizzano il trasporto pubblico tra Pescara e la capitale, una rotta dalle uova d’oro. Basterebbe, ragionano a Trenitalia, rinunciare a una o più fermate, ad esempio Chieti, per far assomigliare sempre più la performance del Jazz a una Freccia e mettere in orario un collegamento da due ore e mezza-due ore e quaranta.
LE PROSPETTIVE
Rivoluzione a costo zero perché la peculiarità del Jazz, un convoglio super moderno, veloce e soprattutto leggero, è l’adattabilità alla complessità di un tracciato che da sempre rappresenta il principale ostacolo alla velocizzazione dei collegamenti. A differenza del Pendolino, ultimo treno veloce sperimentato sulla Pescara-Roma, Jazz offre pari prestazioni senza l’effetto collaterale dell’usura dei binari. Il suo impiego anche nei collegamenti veloci non richiederebbe costosi investimenti sulla rete, mentre alle esigenze operative potrebbe far fronte la flotta di treni in servizio nel trasporto regionale laziale. I treni Jazz, nati per il trasporto locale, vengono acquistati dalle Regioni e destinati a Trenitalia in base ai contratti di servizio: in Abruzzo ne circolano attualmente quattro a trazione elettrica sulla tratta Teramo-Chieti-Sulmona. Altri quattro, a trazione diesel, saranno destinati alla Sulmona-L’Aquila-Terni.
È la scoperta del treno. A costo zero o quasi. Una novità destinata ad azzerare decenni di politica dei trasporti. Un treno in grado di raggiungere in meno di tre ore il centro di Roma dal centro di Pescara, senza necessità di investimenti milionari fuori mercato, è pronto a dare scacco alla gomma: il salto da sogno a realtà dipende adesso dalla politica.

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