Superati più volte i limiti di sicurezza del Pm10 in diverse zone della città, i valori più alti in via Firenze
PESCARA Quella che si è appena conclusa è stata una settimana nera per lo smog. Da lunedì a venerdì, le centraline dell’Arta hanno segnalato superamenti dei limiti di sicurezza delle famigerate micropolveri (Pm10) in diverse zone della città. Il vice sindaco e assessore al traffico Enzo Del Vecchio non ha nascosto una certa preoccupazione per quei valori elevati, al punto tale che, nel caso dovesse proseguire questo trend negativo anche in questa settimana, il Comune si vedrebbe costretto ad adottare misure di limitazione del traffico. Come è accaduto nei giorni scorsi a Roma, dove si circolava con le targhe alterne. Tuttavia, non mancano le speranze che la situazione possa tornare alla normalità. Il vento forte, soffiato nel weekend appena concluso, dovrebbe aver spazzato via le micropolveri che ristagnavano nell’aria. Ma una conferma in questo senso arriverà solo oggi, quando l’Arta comunicherà gli ultimi dati registrati dalle centraline tra sabato e domenica scorsi. Quelli dei giorni precedenti al weekend, in compenso, erano fortemente negativi. Tanto è vero che la stessa Arta sul suo sito Internet ha scritto per diverse zone della città «qualità dell’aria pessima». Il trend negativo è cominciato lunedì scorso, quando la centralina di via Firenze, quindi in pieno centro della città, ha segnalato 55 microgrammi per metro cubo di micropolveri Pm10, contro il limite massimo di 50 stabilito dalla legge per la sicurezza della popolazione. In via Sacco, invece, è stato sfiorato il limite, con 49 microgrammi. Un po’ meglio è andata nelle altre strade controllate: in piazza Grue, 45 microgrammi e nella zona del teatro D’Annunzio, 42. Ma il giorno peggiore è stato quello di martedì 17, con tre strade al di fuori dei limiti di legge. In piazza Grue, nel cuore di Porta Nuova, sono stati segnalati 51 microgrammi; in via Sacco, nella periferia ovest della città, 59 microgrammi. La maglia nera, però, è andata a via Firenze, dove sono stati toccati ben 61 microgrammi. Lievemente più bassi i valori al teatro D’Annunzio, con 45 e in viale Bovio, con 44. Mercoledì 18, la situazione drammatica si è ripetuta. Ma stavolta in cima alla classifica si è posizionata via Sacco, con 59 microgrammi di Pm10, mentre in via Firenze ne sono stati indicati 55. Viale Bovio ha sfiorato i limiti con 49; valori più bassi in piazza Grue, con 43 e al teatro D’Annunzio, con 44. Giovedì 19, ancora superamenti. In via Firenze, sono stati toccati 54 microgrammi; in via Sacco, 53. È andata meglio nelle altre zone controllate, ossia piazza Grue, con 45; al teatro D’Annunzio, con 41; in viale Bovio, con 43. Gli ultimi dati forniti dall’Arta riguardano venerdì 20. Fortunatamente, solo in via Sacco si sono registrati superamenti, ossia 56 microgrammi per metro cubo. Nelle altre zone i valori delle micropolveri, pur risultando molto alti, non hanno oltrepassato il tetto massimo consentito. Più precisamente, 48 microgrammi, in piazza Grue; 44, nella zona del teatro D’Annunzio; 47, in viale Bovio. Mentre i dati riferiti a via Firenze non sono stati dichiarati. Di fronte a questi numeri, l’amministrazione comunale non esclude di adottare qualche misura antismog. «Ho dato incarico agli uffici comunali competenti di verificare se è necessario prendere dei provvedimenti», ha rivelato Del Vecchio, «si potrebbero far scattare le targhe alterne, come è successo in questi giorni a Roma, oppure tornare alle domeniche ecologiche, sul modello già adottato negli anni scorsi. C’è però da dire che, rispetto al passato, il numero delle giornate dell’anno in cui sono stati superati i limiti delle micropolveri si è notevolmente abbassato».