Sulla crisi di liquidità che i sindacati di categoria hanno segnalato alla Tua, l’azienda unica di trasporto regionale, il Consigliere regionale del PD Camillo D’Alessandro replica al Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo. “Quando Febbo era in maggioranza – sottolinea D’Alessandro – non ha fatto quanto si doveva, ovvero la riforma, e non si è curato della caduta verticale di Arpa, che era in procinto di portare i libri in tribunale. Lo riporta una nota diffusa, in giornata, dal servizio informativo del Consiglio. La notizia, qui riportata secondo il testo completo del comunicato diffuso, è stata divulgata, alle ore 13, anche mediante il canale web dell’ente, sul quale ha trovato ampio spazio la notizia. La nascita di Tua non c’entra nulla con la crisi di liquidità. Il fondo sul trasporto pubblico locale è formato dal fondo regionale e da quello dello Stato. Ebbene ciò che manca è quello non ancora trasferito dallo Stato, circa il 40 per cento, mentre la Regione non solo paga il suo, ma anticipa pure quello dello Stato. Il centrodestra – continua – sui trasporti non ha diritto di parola: prima non ha fatto le riforme, poi ha portato all’insostenibilità finanziaria l’Arpa, che ha trascinato dietro di sè tutto il resto, poi ha cercato di fermarci e alla fine è stato spazzato via dal sì dei lavoratori nel referendum. L’ultimo regalo della gestione del centrodestra è il taglio di 12 milioni di euro sui trasferimenti a causa delle penalità subite negli anni 2012, 2013 e 2014. Tacessero: il Governo sta predisponendo il Decreto per trasferire quanto dovuto alle Regioni”.