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Pescara, 23/11/2024
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Data: 25/11/2015
Testata giornalistica: AbruzzoWeb
Pescara: che fine ha fatto la filovia? Confcommercio chiede lumi

PESCARA - In una nota inviata al presidente della Regione Luciano D'Alfonso, al sindaco di Pescara Marco Alessandrini e al presidente della società Tua Luciano D'Amico, la Confcommercio Pescara ha espresso "perplessità e stupore in merito alle ultime vicende che stanno riguardando il destino del 'Filò', la contestata opera della quale fino ad oggi ancora non si conoscono bene - anzi sembrano avvolte nel mistero con rimandi a più o meno fantomatiche delibere e accordi - nè le prossime tappe realizzative nè le stesura finale".

"Nonostante le notizie di questi giorni riportino l'abolizione della palificazione delle tratte successive e il blocco temporaneo dei lavori in attesa di conoscere la reale portata delle decisioni future, dobbiamo comunque lamentare - scrive l'associazione - una obiettiva mancanza di trasparenza sia sul reale destino del progetto che sul percorso successivo previsto".

"A prescindere da quello che potrebbe essere individuato come futuro assetto dell'opera, la Confcommercio si premura di segnalare da subito i disagi per i negativi riflessi sull'assetto urbanistico, a maggior ragione qualora venisse nuovamente riproposta l'opzione filobus".

"Facilmente immaginabili - si legge nella nota - i pericoli legati all'elettrificazione di strade a cospicuo flusso pedonale e commerciale, e ai conseguenti livelli di elettricità statica che raggiungerebbero livelli sicuramente non a norma".

"Il problema, come si nota, comporta diverse e multiformi sfaccettature, tanto più che non sembrano al momento ancora essere state rese note planimetrie, fogli di progetto, schemi di fattibilità, e soprattutto eventuali delibere di modifica del percorso originale".

Appellandosi pertanto alle norme sulla trasparenza, "la Confcommercio ha richiesto con estrema urgenza un incontro con le autorità e gli enti competenti per poter conoscere in dettaglio lo stato dell'arte e poter prendere visione e/o acquisire direttamente tutta la documentazione necessaria per conoscere i dettagli di un'operazione già da tempo avversata dall'associazione".

"Come forse si ricorderà - conclude la nota - la Confcommercio aveva infatti proposto, invece del Filò, la realizzazione di una metropolitana leggera sopraelevata, anche per sottolineare gli infiniti vantaggi che si sarebbero potuti ottenere ricorrendo ad una soluzione sicuramente più veloce e funzionale".

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