Il sindaco: le irregolarità ci sono ma le verifiche dei vigili sono in corso. I genitori degli alunni della primaria di Sant’Apollinare sul piede di guerra
SAN VITO Scuolabus guasti e che trasportano più bambini di quelli previsti, con conseguenti ritardi sulle tabelle di marcia e angoscia dei genitori che attendono alle fermate il ritorno dei figlioletti. Appare disastroso il servizio di trasporto scolastico dei bambini dalla contrada di Sant’Apollinare, dove l’elementare è stata chiusa dal sindaco Rocco Catenaro perché inagibile, alla media del paese che da metà settembre li ospita. Lo dicono i genitori dei circa 50 alunni che frequentano l’istituto e che hanno presentato un esposto a polizia municipale e carabinieri perché vengano fatte verifiche sui mezzi e sugli autisti che accompagnano i bambini a lezione. «Chiediamo verifiche per il rispetto delle norme sulla sicurezza», denunciano alcuni genitori firmatari dell’esposto, «perché finora ci sono stati numerosi guasti agli scuolabus che hanno messo a rischio l’incolumità dei nostri bambini. In più di un’occasione il mezzo si è arrestato all’interno della carreggiata anche in punti ad alto rischio, ad esempio in piena curva, rimanendovi per diversi minuti. Il servizio secondo noi», proseguono mamme e papà, «è svolto con mezzi obsoleti, privi dei minimi dispositivi di sicurezza necessari per garantire l’incolumità dei trasportati. E la situazione è ben lungi dal migliorare». Alla luce dei guasti e dei problemi che ne sono derivati, i genitori hanno chiesto alle forze dell’ordine di verificare se i mezzi siano in regola con la revisione annuale, se rispettino le prescrizioni tecniche delle direttive comunitarie nonché la normativa di legge in materia di sicurezza, se siano dotati dei dispositivi antincendio e di cassette di pronto soccorso e di fare controlli anche sull’idoneità del personale in servizio. Verifiche che i genitori si domandano se siano state eseguite poiché, a detta loro, la situazione non è migliorata dal giorno in cui è stato presentato l’esposto. «Sono state fatte dalla polizia municipale», prova a rassicurare mamme e papà il sindaco Catenaro, «la quale ha rilevato alcune irregolarità come mezzi troppo vecchi e senza revisione, tanto che uno degli scuolabus è stato anche fermato. Adesso sono in corso le verifiche sul personale. Purtroppo», sottolinea il primo cittadino, «inconvenienti del genere accadono quando si fanno i bandi pubblici. Mi spiego meglio: per servizi delicati, come quello del trasporto scolastico, andrebbero fatte scelte ristrette a poche ditte professionalmente avanzate e non bandi pubblici aperti a tutti». «Le verifiche non ci rassicurano del tutto», ribattono al sindaco i genitori dei piccoli pendolari, «qualche giorno fa, in seguito al guasto di un mezzo, un solo scuolabus stracolmo di bimbi, che per questo hanno viaggiato in piedi, ha dovuto effettuare due percorsi contemporaneamente con conseguente ritardo di oltre 40 minuti. Lasciamo immaginare il nostro stato d’animo mentre attendevamo alla fermata. Non si può andare avanti così», rimarcano le famiglie, «anche perché, da quanto sappiamo, da gennaio il servizio sarà svolto dalla ditta Easy, aggiudicatrice dell’appalto del trasporto scolastico per gli anni 2016-2020, che è la stessa che forniscolte i mezzi alla ditta attuale». Oltre che imporre l’uso di mezzi più adeguati, l’alternativa secondo i genitori è di accelerare i lavori sulla scuola. Senza Sant’Apollinare sta morendo anche a livello economico e sociale. Mamme e papà, inoltre, chiedono che, in attesa dei lavori, il Comune acquisti una struttura modulare provvisoria da montare vicino alla scuola della contrada come quella che ha ospitato il liceo scientifico di Avezzano per ben tre anni, durante i quali si sono svolti i lavori di adeguamento sismico della sede scolastica.