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Pescara, 23/11/2024
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Data: 02/12/2015
Testata giornalistica: Il Messaggero
Linea Pescara-Roma, ora piovono critiche

Linea ferroviaria Pescara - Roma. Perplessità e critiche sull' ipotesi circolata in questi ultimi giorni sulla possibilità di mettere in circolazione nella tratta un treno "Jazz" che potrebbe impiegare circa tre ore. Trenitalia ha previsto di istituire due corse: la prima con partenza da Pescara alle 5,30 ed arrivo a Roma Termini alle 8,30 e, l'altra di ritorno, ore 18 da Termini, ore 21 a Pescara. Qualche considerazione tecnica: distanza di 240 chilometri che, per coprirla in tre ore, il convoglio dovrebbe viaggiare a 80 Kmh senza fermate. Per le caratteristiche della linea, inaugurata nel lontano 1888, fatta di curve, salite molto acclivi e discese, solo in alcuni tratti è ammessa una velocità superiore ai 100 Kmh, mentre in molti tratti, anche lunghi, il treno può viaggiare a 75/80 Kmh, di conseguenza, diventa difficile impiegare tre ore. Inoltre, questa linea, come si sa, è fatta di un solo binario; quindi due treni che viaggiano in direzione opposta, si dovranno incrociare in opportuna stazione e, considerato che molte stazioni sono state chiuse, basta che un convoglio abbia ritardo che lo stesso si ripercuote sull'altro.
LA PEZZOPANE Sulla questione è intervenuta anche la senatrice Stefania Pezzopane che conosce il problema. Ecco cosa dice: «Velocizzare la tratta Pescara-Roma è cosa buona e giusta. Da sempre inseguiamo questo obiettivo nell' indifferenza di tanti. Bisogna investire e realizzare tutti i necessari accorgimenti già studiati e progettati. Questo è l'obiettivo. L'abolizione delle fermate nella Marsica non è certo il modo migliore per rendere più efficiente il trasporto locale, al contrario è il modo migliore per aumentare i disagi dei cittadini delle aree interne; velocizzare la linea è un obiettivo necessario ma deve essere finalizzato allo sviluppo; se si raggiunge a discapito dei pendolari e di chi il treno lo usa quotidianamente per studio e lavoro, non ne vedo l'utilità. Eliminate le fermate di Celano, Tagliacozzo e Carsoli vuol dire penalizzare le zone interne, che non hanno un collegamento diretto con la capitale ». Molto critici i pendolari. «Confrontando gli orari delle due corse- sostiene il Comitato - ci si accorge che essi coincidono con quelli di due treni di larga affluenza, il 7325 ed il 23694, con fermate a Carsoli, Tagliacozzo e Celano e che, quindi, verrebbero eliminati con gravi disagi per tutti i pendolari e gli utenti di queste fermate, utilizzate da tanti persone dei paesi vicini».

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